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Personalità da leader ma quante ammonizioni: ecco Villar, il nuovo tuttocampista della Roma

Dal camp con il Liverpool all'esplosione sotto la guida di Pacheta. Tante qualità al servizio del 4-2-3-1 di Fonseca

Danilo Calicchia

Con l'arrivo di Gonzalo Villar del Fraile, la Roma parla ancora spagnolo. Nato a Murcia – città industriale situata nel sud-est della Penisola iberica – il giovane centrocampista cresce nel settore giovanile dell’Elche, con cui nel 2014 fa il suo esordio giocando 3 partite in Segunda B. Nell'annata successiva, il classe ‘98 passa al Valencia disputando con i pari età il campionato Under 18. Il primo vero passo nel “calcio dei grandi” però, lo compie nella stagione 2018/19, quando i “Murcielagos” (pipistrelli, ndr) lo cedono in prestito alla sua Elche, che lo impiega con la prima squadra in Segunda Division. Nonostante un infortunio al menisco lo ha tenuto fuori tre mesi, "El Murcialo" in questa stagione è il titolare inamovibile del tecnico Pacheta, con 22 presenze totali che gli sono valse la prima convocazione con l’Under 21 della Spagna.

CARATTERISTICHE TECNICHE - Villar è uno di quei giocatori che respira calcio, facendosi apprezzare per l’eleganza e la tecnica con cui accarezza il pallone con il suo destro. 181 centimetri per 73 chili, stile di gioco tipicamente spagnolo: testa alta, visione a 360 gradi e grande frequenza di passo. Per usare un eufemismo, Villar può rappresentare il mix perfetto tra l'intelligenza calcistica di Dani Parejo - regista del Valencia- e le caratteristiche moderne di Fabian Ruiz del Napoli. Oltre a un buon dribbling di base, il centrocampista si fa apprezzare per il tiro dalla distanza, anche se i goal non sono il suo punto forte: in carriera ne ha realizzati soltanto due con l’Elche.

IRRUENZA - Abituato a giocare in una mediana a due, Villar potrebbe diventare un'arma preziosa per il 4-2-3-1 di Fonseca. Il classe '98 ha le stigmate del tuttocampista perfetto, anche se per ora deve limare il lato dell’irruenza: nell'ultimo anno e mezzo ha collezionato 15 cartellini gialli in 35 presenze. Non proprio un giocatore da "fantacalcio" per chi se ne intende. Il malus potrebbe essere dietro l'angolo. Oltre a questo, Villar avrà il compito di imparare a sfruttare al meglio la sua fisicità , in particolare in un campionato storicamente "duro" come la Serie A. E' solo questione di tempo, la Roma è pronta a costruire su di lui il centrocampo del futuro. In salsa spagnola.

CURIOSITA' - Molto attivo sui social, in particolare su Instagram, Villar ha condiviso tra le tante story un'amichevole disputata contro Ronaldinho con il commento: "Da ammirarlo a condividere il campo con lui". Un talento puro, che ha convinto da tempo anche l'Adidas. La famosa impresa multinazionale infatti, è lo sponsor ufficiale del centrocampista da prima del 2015, quando Villar aveva poco meno di 17 anni. Non solo, sulle orme dell'idolo Steven Gerrard, il classe '98 ha avuto modo di partecipare anche ad un camp - nel 2014 - con il Liverpool.