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Panatta: “Dybala è come Messi. Gasperini il migliore, l’avrei voluto alla Roma”

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La leggenda del tennis e tifoso della Roma ha detto la sua sui giallorossi e la sfida di domani: "Mourinho? Un parac... E Gasperini forse è il più bravo in Italia"

Redazione

Quello tra Roma e Atalanta sarà uno scontro tra due degli allenatori più importanti della Serie A, Mourinho e Gasperini che pure è stato a un passo dalla panchina giallorossa prima dell'arrivo di Fonseca. A parlare della sfida di domani è stato Adriano Panatta, leggenda del tennis italiano e grande tifosi della Roma. Ecco la sua intervista a 'L'Eco di Bergamo':

"L'Atalanta mi piace, sta giocando meglio di tutti. Da qualche anno, intendo. Si dice che quest’anno non replichi il tutto così bene a livello estetico, invece mi sa che sta performando ancora meglio, visto che è prima in classifica. Gasperini è il numero uno, forse il miglior allenatore in Italia”.

Però per la Roma la gara di domenica rappresenta un'occasione. Se vince, scavalca l'Atalanta e potrebbe andare in testa da sola. "Si, ma adesso è troppo presto. Che significa andare in testa dopo poche giornate? Ancora le squadre stanno guardandosi l'una con l'altra".

In Roma-Atalanta quali personalità l'attirano? "Direi Mourinho, Dybala e Gasperini. Mourinho è una miscela esplosiva d'intelligenza di furbizia".

Come si dice a Roma? "Se dice "para..", "para..."

Si, si. Sarebbe un po' opportunista. "Col massimo rispetto, intendiamoci. Mi dispiace solo di non aver ancora avuto il piacere di conoscerlo personalmente".

E Dybala? "Dybala è come Messi".

Nella Juventus non era cosi. "Aho', io mica sono un tecnico di calcio. È uno dei fatti strani del  calcio. Può darsi che il gioco della Juventus non gli si addicesse così tanto. Mi pare che Mourinho lo lasci libero di girare per il campo, che non gli dia un ruolo fisso".

Gasperini? "Un grandissimo allenatore, forse il numero uno in Italia".

Però fuori Bergamo, Roma compresa, non risulta tanto simpatico. Dicono che è un piangina, che si lamenta sempre. "Siccome non lo conosco di persona non mi permetto di giudicarne i comportamenti e il carattere per principio. A Roma non è simpatico a quelli della Lazio. Noi della Roma l'avremmo voluto sulla panchina giallorossa".