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Mourinho: “Mi serve un rinforzo per reparto, sono positivo perché la società la pensa come me”

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Le parole del tecnico giallorosso dopo la vittoria con la Cremonese: "Rinforzo dal mercato? Queste decisioni partono dalla proprietà e dal direttore che sanno bene cosa vorrei"

Redazione

L'allenatore giallorosso José Mourinho ha parlato nel post partita di Roma-Cremonese. Queste sono le parole del tecnico portoghese dopo la seconda vittoria consecutiva in Serie A.

MOURINHO A DAZN

Avete affrontato una squadra organizzata."Complimenti alla Cremonese, nel primo tempo abbiamo avuto opportunità per segnare e per chiudere la partita. Abbiamo trovato una vera squadra con un allenatore di qualità, con un suo stile e una sua filosofia. Complimenti anche all'arbitro che ha fatto molto bene. Ieri è stata dura per noi neanche oggi prima della partita si sentiva quella tristezza, dopo abbiamo perso un giocatore fondamentale come Nicolò. Gli ultimi 15 minuti loro sono stati fortissimi ed è stata una bella partita fino alla fine".

Come si chiudono le partite?"Potevamo chiudere la partita anche nei primi 20 minuti. Dopo 20 minuti il campo era un campo di patate. Dopo quei minuti non l'abbiamo chiusa. Il cambio di El Shaarawy è avvenuto troppo presto e abbiamo concluso con Pellegrini e Abraham in grande difficoltà fisica. Non mi preoccupo perché per tutti questi giocatori arriverà l'ora di segnare. Zaniolo sicuramente starà per qualche tempo fuori".

E' preoccupato per l'infortunio di Zaniolo?"Fa parte della vita, piangere non aiuta. Ovviamente tu hai in testa strategie e ti trovi in una situazione in cui siamo pochi con due giocatori fuori".

Serve un rinforzo mercato? "In questo progetto tutti vogliamo lo stesso: lavorare per il bene del club. Queste decisioni partono dalla proprietà e dal direttore che sanno bene cosa vorrei. Ora con Wijnaldum e Zaniolo hanno avuto due difficoltà extra. Però siamo tutti insieme e troveremo la migliore soluzione possibile".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Cosa ha detto alla squadra nell'intervallo per darlo un po' di carica?"Abbiamo cambiato la dinamica della nostra pressione, cercando di avere più pressione sull'avversario e non dargli tempo di gestire la palla. È stata difficilissima ieri, Gini in poco tempo ha creato grande empatia, sorride da quando arriva a quando parte. Un ragazzo fantastico, e tutti noi abbiamo sentito profondamente questo infortunio".

Che infortunio ha avuto Zaniolo? "Lui creava tanta difficoltà alla Cremonese, creava spazi. Perderlo durante la partita è stato difficile, ma bisogna andare avanti ed essere positivi. Complimenti alla Cremonese e all'arbitro, c'erano tanti duelli e ritmi alti. Bravi anche ai ragazzi, tre punti importanti".

Lo schema da calcio piazzato sul gol di Smalling era preparato?"Su palle inattive abbiamo diversi movimenti, anche diversi calciatori che tirano il corner, aperto o chiuso. I movimenti poi non si ripetono durante la partita, abbiamo diverse soluzioni. Importantissimo, ci ha dato la vittoria".

Serve più un centrocampista che un attaccante?"Mi servono tutti e due. Il problema di prenderne solo uno è che non crea l'equilibrio che noi volevamo per la squadra. Per essere equilibrati abbiamo bisogno di un attaccante e di un giocatore di centrocampo. E dietro abbiamo solo quattro difensori centrali, possiamo utilizzare se necessario un giocatore di centrocampo, Cristante o Matic. Siamo tutti insieme nel club, non è che proprietà, allenatore e direttore hanno opinioni diverse. Sappiamo cosa è necessario e loro cercheranno di fare quello che è possibile fare o non fare. Ma sono positivo perché c'è questo tipo di empatia. Prima di dirgli che dopo l'infortunio di Wijnaldum avevamo bisogno di un giocatore, sono loro che mi hanno detto 'Mister, abbiamo bisogno di un giocatore'. Questo tipo di empatia mi piace, mi fa sentire bene".

Avete dimostrato grande solidità difensiva che probabilmente deriva da solidità mentale che forse non c'era lo scorso anno."Una persona che non guarda le nostre partite e guarda i risultati, 1-0 gol di Cristante o 1-0 gol di Smalling, colpo di testa, magari ha una percezione sbagliata di quello che vogliamo essere. Noi siamo una squadra offensiva, che difende 3+1 che va in zona offensiva con sei giocatori. Arriverà il momento di fare più gol. Ma stiamo giocando e difendendo bene, con una buona sicurezza dei ragazzi, con lo sforzo e l'appoggio di tutti. Nella partita di Salerno Matic e Wijnaldum hanno chiuso la partita, oggi Matic ha chiuso la partita. Grande esperienza, intensità, gestione, 20 minuti di valore".

Come aveva studiato la costruzione dal basso? "All'inizio della partita con la freschezza dei nostri attaccanti, anche se era difficile sostenere gli uno contro uno dietro. Poi il tempo che passava, c'era la stanchezza, un campo che all'inizio era molto bello e dopo 15 minuti è diventato orribile, come l'anno scorso. Diventa più difficile e di solito i difensori hanno più controllo. Costruzione dal basso sì, ma poi c'è l'uno contro uno. Alvini è stato bravo, ha analizzato bene la situazione, ha cambiato il suo terzino destro ammonito e in difficoltà. Aveva due centrali preparati, ha fatto una gestione molto buona della partita. Era vivo, non era morto come avrebbe potuto essere. Negli ultimi 15 minuti si è giocato tutto, diretto, con tanti giocatori offensivi. Ma lì Mancini, Ibanez e Smalling si sentono a loro agio in questa situazione, sono dei pesci nell'acqua, giocano benissimo in maniera diretta. Complimenti alla Cremonese, hanno avuto due partite difficili fuori casa, per fortuna che non è successo a me, non so come avrei reagito. Mi succederà però di giocare a Torino sabato e due giorni dopo col Monza (in realtà saranno tre giorni, ndc), di questo posso parlare ma poco".

MOURINHO A ROMA TV+

Partita non facile.

"Niente è stato facile. Per Gini, per Nicolò e anche la partita difficile. 20-25 minuti di tranquillità con qualità ed intensità, dove si poteva chiudere la gara ma non l'abbiamo fatto. Dopo partita vera, tosta. Difficile per noi perchè abbiamo fatto subìto il cambio di El Shaarawy per Zaniolo. Match difficile da gestire. Brava la gente, cuore grande. Nelle difficoltà siamo stati squadra come sempre".

Cosa le è piaciuto di più?

"I 3 punti, mi è piaciuto che abbiamo lottato contro questa tristezza, contro questa ingiustizia. Gini è uno che sorride sempre, che è entrato subito nella dinamica del gruppo. È venuto qui con una voglia tremenda, ogni giorno diceva quanto era felice ad essere arrivato. E ora è fuori, per noi è stata dura, per lui di più ovviamente. Oggi c'era la sensazione che non ci girasse bene: creavi e non segnavi, poi nel secondo tempo, con non molte soluzioni per i cambi d'attacco, abbiamo segnato, gestito e sofferto. Abbiamo vinto contro una squadra che di Serie B non ha nulla".

A livello di autostima quanto sono importanti queste due prime vittorie?

"È importante vincere, ma pensiamo partita per partita. Dimentichiamo questa e pensiamo alla prossima".