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Marra critica il progetto, Unicredit risponde. Baldini spera che Luis rimanga e annuncia i rinforzi

(di Daniele Petroselli) Pochi giorni dalla fine del campionato ma un futuro ancora tutto da scoprire. Sembra questa la giornata di un possibile confronto a tre Baldini-Sabatini-Luis Enrique e invece si è trasformato nell’ennesimo rinvio a...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Pochi giorni dalla fine del campionato ma un futuro ancora tutto da scoprire. Sembra questa la giornata di un possibile confronto a tre Baldini-Sabatini-Luis Enrique e invece si è trasformato nell’ennesimo rinvio a “data da destinarsi” di una vicenda, quella della permanenza o meno del tecnico, che sembra ancora bloccare il futuro della Roma.

BOCCHE CUCITE – Un’attesa infinita quella che i tifosi giallorossi stanno vivendo nelle ultime settimane. Luis Enrique, che prima sembrava essere sul punto di partenza, stanco e snervato da una piazza troppo pressante, per poi ritrattare, festeggia nella tranquillità il suo compleanno. Franco Baldini, intervenuto oggi al Campidoglio per la manifestazione “Scrivo sportivo”, ha voluto ancora lasciare in pace il tecnico, che comunque nel silenzio di Trigoria (oggi la ripresa degli allenamenti, con Juan e Burdisso di nuovo in gruppo) attende il confronto decisivo con la dirigenza. Una decisione, stando alle sue parole, è stata presa, le idee sono chiare, ma fondamentale sarà capire cosa risponderà la società alle richieste dello spagnolo. Lui, che ha incassato l’appoggio incondizionato di capitan Totti e del gruppo intero, spera in una maggiore vicinanza di tutta la famiglia Roma, a partire dalla dirigenza e forse da una campagna acquisti che venga incontro alle sue esigenze. Se tutto questo ci sarà, addio a Villas Boas e Prandelli, per continuare su una strada (per non chiamarlo sempre “progetto”) che si reputa vincente nel medio termine. Un programma che vede però miglioramenti non solo dal punto di vista dei giocatori, ma anche dello staff. Magari qualcuno che possa rendere il compito del tecnico asturiano meno faticoso e che lo avvicini di più alla comprensione del calcio italiano. Per questo rispunta il nome di Angelo Peruzzi come responsabile dell’area tecnica giallorossa. Ed è stato proprio il diretto interessato a mostrarsi possibilista su un suo arrivo a Trigoria: “Lo scorso giugno eravamo vicini ad un accordo con Sabatini, poi non se ne fece nulla. Al momento non lo sento da due mesi, ma se dovesse arrivare una proposta sarei pronto a valutarla”.

FUTURO IGNOTO –Ma è stata anche la giornata dell’intervento di Giuseppe Marra, consigliere della Roma, che ha voluto lanciare, spinto dalle numerose richieste di “amici e sostenitori”, uno dei suoi profondi messaggi alla società: “Con la franchezza che mi è abituale confesso che alla domanda che mi è stata rivolta da più parti non sono stato in grado di dare una risposta esauriente. Ancora ignoro quale sia il progetto per il futuro”. Per poi lanciarsi in una richiesta di risveglio dello “spirito di una squadra e di una comunità”. Esternazioni a cui ha risposto in serata direttamente Unicredit, l’istituto bancario direttamente coinvolto nel progetto Roma insieme alla nuova proprietà americana: progetto confermato e valutazione delle prossime strategie già nel prossimo cda in programma lunedì. Giusto per essere precisi.

LUIS SI O NO? – In attesa della fumata bianca (o nera) dalle parti di Trigoria, i tifosi continuano ad interrogarsi (tra di loro e non con altri “soggetti”) sul continuare o meno con il tecnico. E se tra i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura continua a regnare l’incertezza (vedi i commenti dell’onorevole Cento e degli attori Bonetti e Giuliani), altrettanto confuso è il pensiero tra i romanisti “meno Vip”. Tanti i commenti su Twitter e Facebook, dove a ragionamenti più seri si alternano goliardia e messaggi di sostegno. Come sempre la piazza è spaccata e di certo il passare del tempo logora, eccome se logora.

PARLA BOJAN E IL MERCATO – Nella giornata dei silenzi, anche quelli auspicabili (ogni riferimento a fatti o persone non è puramente casuale), arrivano invece le dichiarazioni di Bojan. Lo spagnolo, tirato in ballo ieri dalla stampa spagnolo come quasi certo rientrante alla base catalana dopo la delusione inferta ai dirigenti giallorossi con un’annata tra troppi bassi e pochi alti, chiarisce che il futuro è solo suo: La decisione di rimanere o no nella Roma è esclusivamente mia. E chiaro che Luis Enrique può andar via, può arrivare un altro tecnico. Ma io voglio concentrarmi solo su me stesso”. Una decisione, anche qui come il tecnico, rimandata solo alla fine del campionato, anche se l’attaccante fa capire che per un ritorno al Barcellona tante cose dovrebbero essere ridiscusse. E alla voce di Bojan si affiancano quelle di mercato. Dopo le indiscrezioni uscite sui quotidiani sull’ipotetico affare con l’Ajax, parla l’agente di Van Der Wiel, che smentisce ogni accordo con i giallorossi e mantiene aperta ancora la questione del futuro del suo assistito. Torna poi dopo qualche tempo di assenza il nome di Palacio come possibile acquisto per il reparto avanzato, mentre per il giovane Destro (su cui sembrano favorite Inter e Juventus) la Roma rimane alla finestra. La promessa Verratti, da tempo seguita da Sabatini, si allontana invece dalla Juve, che ritiene troppi i 9 milioni di euro richiesti dal Pescara. E su Dempsey del Fulham piomba l’Arsenal di Wenger. Insomma poche voci vere, tanti silenzi, come quelli di Palazzi che ha spostato a domani i primi deferimenti per la vicenda del Calcioscommesse. E torna in mente quel film del 1989 del duo Wilder-Pryor, “Non guardarmi: non ti sento”. Sì, ma per giunta ti ignoro. Eh, beata ignoranza…