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LUIS ENRIQUE DICE ADDIO ALLA ROMA (VIDEO)

(Redazione ForzaRoma.info) – E’ stato un addio quello di Luis Enrique al termine dell’allenamento odierno. Lo spagnolo ha radunato la squadra, i tattici, i collaboratori, lo staff medico al completo, presente anche Salvatore...

Redazione

(Redazione ForzaRoma.info) - E' stato un addio quello di Luis Enrique al termine dell'allenamento odierno. Lo spagnolo ha radunato la squadra, i tattici, i collaboratori, lo staff medico al completo, presente anche Salvatore Scaglia, per dare l'ultimo saluto a quelli che sono stati i suoi compagni di lavoro per una stagione intera.

Baldini e Sabatini lontanti, su una terrezza che affaccia sul campo a guardare la scena. Domenica ci sarà la partita contro il Cesena, l'ultima partita dove Luis Enrique sarà allenatore della Roma. Tornati negli spogliatoi i giocatori l'hanno presa molto male, qualche occhio lucido e abbracci . Simbolico quello avvenuto in campo tra il preparatore dei portieri Guido Nanni e Moreno collaboratore di Luis Enrique che tornerà con lui in Spagna. Anche i più giovani della rosa approdati in prima squadra grazie all'asturiano erano molto dispiaciuti della notizia.

(Ansa) - Luis Enrique lascia la Roma. Il tecnico giallorosso ha annunciato l'addio ai giocatori sul campo d'allenamento oggi a Trigoria. Pochi minuti di colloquio al centro del campo al termine della seduta d'allenamento per dire che dopo la partita di domenica con il Cesena lascera' la panchina della Roma. E' il discorso finale di Luis Enrique quello andato in scena davanti allo staff tecnico e alla squadra oggi a Trigoria. Il tecnico spagnolo, seduto su un pallone circondato dai giocatori, ha ringraziato e salutato tutti con gli occhi lucidi. A distanza la scena era osservata dal direttore generale Franco Baldini e dal direttore sportivo Walter Sabatini, posizionati su una delle terrazze che affacciano sui campi del centro sportivo giallorosso. Fuori da Trigoria era presente uno striscione ''Luis tieni duro, qui e' il tuo futuro''. Futuro ormai lontano dalla Capitale.

(repubblica.it - M. Pinci) - Ha aspettato la fine del penultimo allenamento "vero" di questo campionato. Poi, scuro in volto, Luis Enrique ha radunato la squadra, chiamando in campo, insieme ai giocatori, medici, preparatori, fisioterapisti, massaggiatori, tattici. Lì, sotto lo sguardo di Sabatini e Baldini, spettatori attenti dall'alto del tetto del centro sportivo, Luis ha detto addio alla sua Roma.

Sono passate da poco le 15.30 a Trigoria. La partitella è finita, la squadra starebbe per rientrare negli spogliatoi. Ma Luis la ferma, chiamando tutti a centrocampo. Per parlare: un discorso come tanti, ma diverso da tutti gli altri. Lui che aveva sempre parlato in piedi davanti alla sua squadra, si siede su un pallone, quasi la tensione prenda il sopravvento. Tutto intorno, lo imitano i giocatori, che formano un cerchio sedendo a terra: in piedi restano soltanto Simplicio, Heinze, Kjaer. Luis chiama anche i suoi collaboratori, chiama i fisioterapisti, i preparatori, chiama il team manager Scaglia e lo staff "italiano", da Andreazzoli a Franceschi, da Scala a Tancredi e Nanni. Anche i medici, compreso il responsabile sanitario Gemignani. Qualche istante di silenzio, prima di prendere la parola. Per dire quello che in fondo tutti sapevano, ma che nessuno aveva il piacere di sentire. Luis Enrique ha detto addio, si è congedato dai giocatori e dallo staff, dopo averlo fatto, in modo irreversibile, dai dirigenti. Franco Baldini e Walter Sabatini sapevano che lo avrebbe fatto oggi: hanno assistito alla scena da lontano, dal tetto del centro sportivo. Dopo i saluti, a Trigoria è calato il silenzio: una forte aria di commozione ha colpito tutti, dai giocatori ai dirigenti. Che, da oggi, dovranno pensare a come sostituirlo: in realtà, lo hanno già fatto.