Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro la Roma. Queste le sue parole:
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Gasperini: “Vogliamo chiudere in fretta, così con la Fiorentina la regaliamo”
GASPERINI A DAZN
Ha imparato tanto stasera l’Atalanta in vista delle finali. “Non lo so. Non so cosa c’era da imparare se non il fatto che abbiamo avuto tante occasioni ma non la mira precisa altrimenti la chiudevamo prima. Nel finale abbiamo avuto situazioni clamorose. La partita è rimasta aperta fino all’ultimo”.
Imparare a livello di finalizzazione. “In quel senso lì sì ma già nel primo tempo. Non vincere questa partita ci avrebbe creato tanti problemi”.
Su Hien e i tre cambi. “Stavano giocando bene ma Scamacca era affaticato. Con un po’ di freschezza potevamo chiudere la partita. Noi mercoledì abbiamo una partita non te lo dimenticare. Ho tolto Ruggeri. Giovedì abbiamo giocato una partita come questa sera. Lunedì abbiamo giocato a Salerno e abbiamo sofferto molto per vincere. Se avessi potuto avrei fatto 5 cambi. Il timore era per un eventuale infortunato che non avrei potuto sostituire".
Ha visto la Juve? “Pochissimo. Qualcosa del primo tempo. Ho detto " ha faticato perché ho visto il risultato”.
Arrivate in grande slancio alla finale? “Avere i favori del pronostico con la Juve è esagerato. Ci arriviamo bene ma è difficile dire quando giochi ogni tre giorni, quattro in 10 senza contare quelle prima. Abbiamo una grande rosa ma quelli che giocano sono sempre 15/16. Non sarà facile per la Juve. Se ci siamo tutti reggiano questi ritmi di partite. Barzagli forse li ha avuti ma non so se per tutto questo tempo. Prima non era proprio così. Arriviamo a questa Coppa Italia con grande entusiasmo”.
Qual è il segreto di De Keteleare? “Che il ragazzo sapesse giocare era risaputo altrimenti il Milan non avrebbe fato quell'investimento. Il merito è suo. Oggi andava via a destra e sinistra. Ha bisogno di avere una buona condizione, poi è intelligente, conosce calcio e con lui non è difficile trovare le posizioni e gli smarcamenti. Ha iniziativa e fisicità. Ha margini importanti. Quando ci sono partite meno fisiche come questa sera, lui è strepitoso”.
Sul confronto con le squadre del passato. “Tanti stanno ancora giocando. Se state attenti ne fate una altrettanto forte con quelli che mancano. Nella Roma ci sono Cristante e Mancini e non c’era Spinazzola. Sono veramente tanti giocatori. Non è un gran segnale, significa che è passato tanto tempo. C’è Freuler a Bologna ma ce ne sono tanti altri”.
Meglio questa Atalanta o quella del 2019? “E’ difficile. Sono sue squadre diverse anche se simili nella mentalità e nell’impostazione. Ilicic e Gomez in quella squadra tecnicamente erano una spanna sopra, questa squadra è più omogenea. C’è una robustezza diversa però oggi soprattutto in difesa. Non sono il più adatto a fare confronti. Sono molto affezionato a tutti i miei giocatori”
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Come si spiega una superiorità così ampia? "Questa sera è andata così, con la Roma ci sono state sempre partite equilibrate, difficili. Questa sera avevamo la volontà di dare una spallata a questo campionato: non è chiuso, non abbiamo fatto calcoli, si giocava per un risultato solo. Siamo entrati con una determinazione davvero forte".
Il cambio di Scamacca? "Lo avrei tenuto anche di più, ma mi sembrava abbastanza affaticato, mi serviva freschezza lì davanti".
Questa serata cosa le racconta? "A mercoledì metteremo la testa domani, abbiamo speso davvero tanto. Siamo andati un po' oltre a quella che poteva essere la partita. In questo momento non ci spaventa, abbiamo ottime capacità di recupero. Giovedì abbiamo giocato col Marsiglia, oggi con la Roma, in sette giorni abbiamo fatto tre partite. Dal 27 di febbraio stiamo giocando su questi ritmi, stiamo cercando di chiudere in fretta così l'ultima con la Fiorentina la regaliamo, così chiudiamo ogni polemica".
Scamacca è entrato in ogni azione dell'Atalanta. "Non è stata la miglior prestazione con l'Atalanta, si è inserito poco. Anche sul piano fisico è anche un po' affaticato, purtroppo mercoledì non ci sarà, non voglio nemmeno pensare come è stato tolto da questa finale. Togliere giocatori migliori con una semplice ammonizione in Europa non succede".
Cosa voleva dire a De Rossi? "Cosa volevo dire a De Rossi? Una cosa personale mia, ho una stima enorme. Nell'ultima partita che ha giocato da calciatore qui a Bergamo mi ha detto di volere diventare allenatore e se poteva venire a vedere qualche allenamento. Purtroppo non si è verificata questa condizione, ma lo spero fortemente, lo ammiro molto, ma anche per quello che ha fatto alla Roma. Ha rimesso il calcio a Roma davanti a tutto il resto. Di questo lo ringrazio, Roma è una piazza stupenda che però il calcio era diventato secondario. La Roma ha fatto delle partite molto bene, è sempre stata una squadra che giocava molto bene. Spero tanto che riesca a riportare questo tipo di pensiero, lo può fare soltanto lui che è giallorosso dentro".
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