«Il pareggio di ieri allo Stadium contro la Juventus mi ha regalato una grande emozione - dice Stirpe, presidente del Frosinone, intervistato da Radio Sportiva - fa il paio con le prestazioni sfortunate fatte in precedenza in cui avevamo raccolto meno di quanto seminato. Il calcio è bello per questo, c'è una giustizia compensativa. Il primo punto in serie A, arrivato contro la squadra più importante e nello stadio più bello d'Italia. Sono contento per Blanchard che era stato corresponsabile nel gol della Juventus, è un giocatore importante per noi, lo è stato tanto nelle nostre promozioni».
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Frosinone, Stirpe: “Ci mancano due rigori che ci hanno negato contro Roma e Juve”
"Dico solo che per squadre come il Frosinone i rigori devono essere netti per essere concessi"
Può essere l'inizio di una lunga storia in serie A? «A tratti mi pare che cominciamo ad essere meritevoli di stare in questa categoria, ma dobbiamo crescere per diventare competitivi e raggiungere l'obiettivo che sarebbe come vincere un campionato: non possiamo fare programmi a lunga scadenza. Quello che ho visto ieri negli ultimi 25 minuti del primo tempo mi fa sperare di aver imboccato strada giusta. Abbiamo fatto una scelta, quella di premiare il gruppo che ci ha portato fino a qui: il tecnico non si discute e il nocciolo duro delle squadre che sono salite dalla C è stato giusto non toccarlo, poi abbiamo cercato di inserire elementi che potessero elevare il tasso di qualità, il tempo dirà se avremo avuto ragione. Io comunque rimango coerente col nostro progetto: avere un bilancio solido e usare la vetrina della serie A per fare quelle infrastrutture che non è stato possibile fare finora».
Poi Stirpe si toglie un sassolino della scarpa: «Ieri Carpi e Frosinone hanno dimostrato che quel che dice Lotito è condizione necessaria ma non sufficiente per avere un livello adeguato del nostro movimento».
La Juve però non è più quella dello scorso anno: «La Juve ha compiuto un percorso di rinnovamento, bisogna dare tempo all'allenatore e a questi ragazzi perché non ho visto una squadra arrendevole ma con molte qualità».
Il presidente parla anche di alcune decisioni arbitrali contro: «Non ho visto bene l'episodio del fallo di mano di Barzagli. Dico solo che per squadre come il Frosinone i rigori devono essere netti per essere concessi, quello contro la Roma lascia ancora oggi più di qualche perplessità».
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