La Joya, il gioiello, soprannome che contraddistingue ormai Paulo Dybala da diverso tempo e che mette insieme le sue qualità e il suo più grande difetto. Giocate preziose e di rara bellezza, infatti, ma una tenuta fisica che probabilmente gli ha negato di essere nel novero dei migliori giocatori del mondo. Ma questo tormento – almeno per ora – lo sta lasciando tranquillo, infatti, nel 2024 ha saltato solo due partite per infortunio: ad inizio gennaio con il Milan e l’ultima con il Sassuolo. In generale Paulo ha collezionato il 69% delle presenze condite da 14 gol e 8 assist. Numeri da top, sì, e questo lo conferma anche Francesco Totti che però mantiene qualche dubbio su un suo possibile rinnovo di contratto: “Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all'anno, io che sono un dirigente, ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio”. Parole della leggenda giallorossa che fanno storcere il naso a tanti tifosi, innamorati incondizionatamente di Dybala, tanto da accettare qualche partita saltata se poi quando gioca fa la differenza. Amore a parte, Francesco ragiona da dirigente, dicendolo a chiare lettere, e si mette nei panni della società che in questi mesi dovrà decidere cosa fare con il talento ex Juventus.
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Dybala, i dubbi di Totti e le certezze con De Rossi. Ma il futuro alla Roma è un rebus
Un futuro da decifrare tra Totti e Dybala
—De Rossi li paragona dicendo che Dybala in campo è un po’ come Totti, ma un altro fattore che accomuna i due è un futuro ancora difficile da decifrare, che sia in giallorosso o meno. L’ex 10 della Roma chiude, forse ironicamente, ad un prossimo incarico all’interno della società: “Non tornerò mai più. Ogni volta mi fate questa domanda, non torno. Ho già dato e detto. Per me finisce qua. Se mi chiamano, ne parleremo". Si può credere o meno a questa versione, resta certo il fatto che non dipende in primis da lui, ma sembra chiaro che quel ruolo da dirigente a lui non dispiaccia per niente, tanto da provare a capire se sia giusto o meno tenere uno come Paulo. L’argentino pare tornato quello di un tempo, le sue medie realizzative sono simili all’annata 2017/18, quando per molti era paragonabile a Leo Messi. Secondo i dati di Footystats, la sua media di gol e assist per 90’ è la migliore della sua carriera, pari a 1.13. Statistiche sotto gli occhi di tutti che mettono fretta alla società sulla decisione di un possibile rinnovo. Quando sarà nominato il nuovo ds, il suo procuratore andrà a Trigoria per discutere di un prolungamento, in caso contrario a luglio Dybala potrebbe liberarsi per 13 milioni all’estero e per 20 milioni in Italia con diverse squadre alla porta dei capitolini. In caso di possibile trasferimento all'estero l'ultima parola spetta alla joya, sul nazionale sarà la Roma a decidere in ultima istanza. Antunes probabilmente alzerà la posta in gioco, è quasi scontato, starà alla società vedere fin dove spingersi. La stella argentina ad oggi vede solo giallorosso nel suo futuro, i prossimi mesi saranno decisivi, ma qualcosa già si sta muovendo.
Lorenzo Scattareggia
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