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Cassetti: “Se Zeman me lo chiedesse rimarrei”

Nel giorno del suo 35esimo compleanno Marco Cassetti è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo per parlare del passato e del futuro della Roma.

Redazione

Nel giorno del suo 35esimo compleanno Marco Cassetti è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo per parlare del passato e del futuro della Roma.

Queste le sue parole. Sul campionato appena concluso.Non è stata un'annata positiva sotto tutti gli aspetti, anche per me dal punto di vista personale. Chi indossa questa maglia sa quanto è importante, mi dispiace lasciare Roma però purtroppo anche gli amori più belli finiscono. Dopo la partita in casa dell'Inter sono andato da Luis Enrique a dirgli che avrei preferito giocare come terzino mentre lui mi disse che mi vedeva come un centrale. Non ho mai più ripreso il discorso con il mister perché lui sapeva qual era il mio pensiero.

Hai già ricevuto offerte? Non ancora però ho ancora molta voglia di giocare e mi sto guardando intorno.

Su Zeman. Fortunatamente l'ho avuto ben 7 anni fa ed ero molto più giovane; è naturalmente una fatica fisica e mentale averlo come allenatore perché adotta dei carichi di lavoro abbastanza impegnativi e per questo bisogna stringere i denti, però alla fine vieni ripagato perché ti rendi conto di correre a velocità doppia rispetto agli avversari.

Sulla fase difensiva di Luis Enrique. Sono sincero, lui ci lavorava poco perché credeva molto nel pressing degli attaccanti. Quando questo però non succedeva, perché erano movimenti diversi rispetto ai soliti, allora prendevamo una marea di gol.

Sulla rosa attuale della Roma. Secondo me tutti i giovani possono trarre beneficio da questo tipo di gioco. Anche Stekelenburg dovrà abituarsi a correre perché Zeman non fa sconti a nessuno.

Se Zeman ti chiedesse di rimanere? Non ci penserei due volte, rimarrei sicuramente. E' lui che mi ha fatto esplodere come terzino destro, fino ad allora avevo quasi sempre giocato nel centrocampo a 3, io però non ero convinto di fare il terzino, lui mi convinse con i fatti.

Partite che ricordi con più piacere? Sicuramente quelle di Champions, in casa con il Manchester e l'ottavo contro il Lione.

Hai intenzione di tornare a Brescia? Ma chi ci vuole tornare a Brescia, io resto qui.

Sulle dichiarazioni di Monti. Secondo me ci sono cose più importanti che dovrebbero essere riviste, il calcio viene sicuramente dopo le altre emergenze.