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Allacciate le cinture. Arriva Zemanlandia?

(di Andrea Corradetti) Ancora qualche ora e finalmente sapremo se tutto si sarà rivelato solamente un sogno.

Redazione

(di Andrea Corradetti) Ancora qualche ora e finalmente sapremo se tutto si sarà rivelato solamente un sogno.

Perché lo si ami o no, il ritorno di Zeman costituirebbe per la Roma una delle pagine più romantiche di tutta la storia del calcio italiano. La possibilità di vedere l’utopia prendere forma, la rivincita dei valori, la riesumazione di un amore mai scomparso: ecco il ritorno di Zeman sarebbe tutto questo. Una favola che neanche il più creativo avrebbe pensato mai di poter scrivere e che invece, per tutta una serie di motivi, oggi rischia seriamente di prendere forma. Stadio pieno, gioco garantito e introiti straduplicati. Al di là del lato romantico della cosa, l’arrivo di Zemanlandia costituirebbe infatti la più grande mossa strategica realizzabile dalla cordata di origine americana. Con molte probabilità domani ci sarà un primo incontro e se la squadra giallorossa dimostrerà veramente di volere Zeman allora già mercoledì potrebbe essere il giorno del sì. Un’eventualità questa che a Pescara già sanno di poter vivere.“Da quello che ho percepito io l’interessamento giallorosso è partito circa 10 giorni fa. Lo sto dicendo già da un mese, l’unico rischio che corriamo è la squadra giallorossa, perché Zeman ha solo due amori: Roma e Pescara - parole queste, espresse stamani dal d.s biancoazzurro Daniele Delli Carri, che fanno pensare ad un doloroso addio del boemo – “Possibilità che Zeman resti a Pescara? Fino a quando con la Roma non ci sarà qualcosa di concreto direi 50%”. Al momento, dunque, il favorito per la panchina giallorossa sembra proprio Zdenek Zeman: una scelta questa, è bene sottolineare, che se veramente sarà presa non deve in alcun modo combaciare con un intervento di minor peso sul mercato. Alternative? Con Montella sempre più vicino alla Fiorentina e Bielsa ormai prossimo al suo rinnovo con il Bilbao, se escludiamo per un attimo qualsiasi ipotetica sorpresa, l’unica alternativa rimane Andrè Villas Boas. La sensazione, infatti, è che nonostante il portoghese abbia confermato più volte di volere sin da subito una squadra già pronta per competere ai massimi livelli, il d.g Franco Baldini tenterà fino all’ultimo di convincere il tecnico di Oporto a dire sì alla causa giallorossa. Un sì che il dirigente giallorosso, faccenda allenatore a parte, spera di ricevere al più presto anche dal Porto. È di oggi la notizia che vede la Roma aver offerto infatti per il cartellino del forte difensore Rolando una cifra vicina ai 12 milioni: offerta questa, secondo il sito dn.pt, a cui sarebbe seguita una pronta contro-richiesta da parte del Porto prossima ai 15 milioni. Con l’arrivo di Rolando, Sabatini poi chiuderebbe per uno tra Musacchio e Castan e punterebbe al rinnovo del prestito di Kjaer. Proprio il difensore danese, reduce ieri sera da una buona prova nella sconfitta contro il Brasile, ha espresso il suo gradimento per la stagione trascorsa nelle file della squadra giallorossa “Con la Roma ho dimostrato quello che so fare”. E se Van der Wiel appare sempre più vicino ad un trasferimento al Chelsea, chi potrebbe tornare invece a Roma è il trentunenne Matteo Brighi. Queste le sue parole rilasciate al portale laroma24.it:“Sono legato alla Roma fino al 2014. L’anno scorso sono andato a Bergamo con la formula del prestito secco e quindi il 30 giugno prossimo tornerò ad essere a tutti gli effetti un giocatore della Roma. Se rientrerò nei programmi del club di Trigoria sarò ben felice di onorare questa maglia, altrimenti cercherò una soluzione diversa. Di sicuro non sarò mai un intralcio per la Roma”. Difficile infine l'arrivo di Alexander Merkel e Mattia Destro: il primo dovrebbe restare a Genova, mentre il secondo è stato già promesso all'Inter