Si è girato un 9 a San Siro, ma questa volta non è volta Olivier Giroud. Il francese ci ha provato, ma ieri la scena l’ha conquistata Abraham. Tammy è tornato dalla sosta più carico che mai e il periodo dell’Epifania gli porta bene. Prima il gol salvato col Bologna all’ultimo secondo e poi la rete di ieri al 92’ contro il Milan. Il 2023 è iniziato come il 2022 per l’ex Chelsea: con una zampata vincente alla ‘Scala del Calcio’. Stessa zona dall’area di rigore, ma a porta invertita e soprattutto un punto conquistato rispetto alla sconfitta del 6 gennaio scorso. Da lì il bomber giallorosso non si era più fermato e aveva trovato 10 gol in campionato, 1 in Coppa Italia e 3 in Conference League. La Lombardia porta fortuna al bomber, infatti a Bergamo alla 18esima giornata trovò la prima doppietta in maglia giallorossa. Frutto del destino? Può darsi, e ora il ‘Mostro’ di Mou vuole tornare a brillare.
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Abraham, luci a San Siro e il Milan nel destino: l’anno scorso a gennaio la svolta
Deve ancora gonfiare la rete all’Olimpico e giovedì arriva il Genoa. Il gol casalingo manca dalla Semifinale col Leicester. Mentre in Serie A dal derby di marzo vinto 3-0. La cura dello Special One sta dando i suoi frutti. “José per me è un punto di riferimento, io lo considero un po’ come il mio zio. Lui vuole sicuramente il meglio per me, mi sprona in ogni modo e quando non mi esprimo al meglio me lo dice, ma anche quando lo faccio non si accontenta mai”. Queste le sue parole nel ritiro portoghese. Adesso ha ritrovato la fiducia, la titolarità e diventerà padre a breve. Il 2023 dovrà essere il suo anno e gli ingredienti ci sono tutti. La Roma ha bisogno del miglior Abraham per continuare a sognare il ritorno in Champions League e perché no vincere un’altra coppa.
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