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Svilar, Celik, Solbakken e gli altri: anche la panchina deve diventare Special

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Titolari ma non solo. Mourinho spesso si è lamentato per la rosa corta. In questa prima fase Pinto aggiusterà la panchina, poi partirà la caccia grossa

Redazione

"Se guardo la panchinaci sono posizioni in cui facciamo un po’ di fatica a essere competitivi ad alto livello". Una dichiarazione rilasciata più volte da Mourinho che nel corso della stagione si è lasciato andare anche a paragoni con le altre big del campionato: "Se Darmian è in difficoltà entra Dumfries, se accade a Kjaer entra Romagnoli. Mentre noi siamo una squadra che si deve costruire" disse dopo la sconfitta rimediata al Venezia arrivando a rimpiangere addirittura Bruno Peres o Juan Jesus. E questa prima fase del mercato (Matic a parte) della Roma sta andando proprio in questa direzione: puntellare i ruoli con più lacune per regalare al portoghese una panchina davvero Special e poi investire sui pezzi grossi

Matic per dare esperienza: Celik e Solbakken per le fasce

A poco meno di un mese dall'inizio del mercato, Pinto ha già messo a segno due colpi: Svilar e Matic. Il primo andrà a rimpiazzare Fuzato, che lascerà Trigoria, per crescere all'ombra di Rui Patricio preparandosi a sostituirlo quando sarà il momento. L'altro, invece, andrà a sopperire l'esigenza a centrocampo che la Roma si è portata avanti per una stagione. Partito Mkhitaryan, che con la sua posizione arretrata aveva parzialmente risolto il problema, il serbo è stata la prima scelta. Firmerà in questi giorni un contratto da 3,5 per una stagione con opzione per la seconda ed effettuerà le visite mediche ad inizio luglio. A centrocampo occhi su Mandragora. Pinto lo sta valutando per consegnare a Mourinho una riserva di esperienza. Una delle zone di campo che necessità di un urgente intervento è la fascia destra, per ora presidiata dal solo Karsdorp. Maitland-Niles è stato rispedito al mittente dopo sei mesi tutt'altro che esaltati vissuti all'ombra del Colosseo. Anche in questo caso, Pinto ha un asso nella manica. Anzi due. Il gm ha infatti raggiunto un accordo con Celik, terzino destro del Lille con cui ha vinto anche una Ligue 1 soffiandola alla corazzata del PSG. In stagione ha giocato 32 gare (il 79% da titolare) segnando anche due gol ed è titolare della nazionale turca. Un sostituto ideale per far rifiatare Karsdorp in più di un'occasione data l'elevata affidabilità. Sulla stessa fascia è stato bloccato anche Solbakken, messosi in mostra nelle 4 gare contro il Bodo, con cui si sta trattando, giocate questa stagione. Il norvegese è un'ala destra che all'occorrenza potrebbe trasformarsi in attaccante. Sarebbe il sostituto di Carles Perez, anche lui con le valigie in mano direzione Spagna, e potrebbe aiutare Mourinho a trasformare il 3-4-2-1 attuale nel 4-2-3-1 tanto amato dal portoghese con la coppia Matic-Cristante a fare da break davanti alla difesa.

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Il mercato in uscita: da Carles Perez a Diawara e Villar. Le possibili soluzioni

Ci sarà poi da pensare al mercato in uscita. Infatti, sono molti i giocatori pronti a lasciare Trigoria: come detto, Carles Perez piace in Spagna da dove tornerà Villar. Il centrocampista ha giocato poco al Getafe che difficilmente lo riscatterà. Altrettanto complicata la possibilità che rimanga a Roma dato quanto accaduto la scorsa stagione. Stesso destino che aspetta Diawara, per il quale però nessuno si è fatto avanti. Diversi pretendenti sembra avere El Shaarawy che piace all'Atalanta con il Monza sullo sfondo. Il suo ingaggio elevato rallenta le trattative e il Faraone rappresenta comunque un'alternativa a tutta fascia di livello. In uscita pure Darboe mentre Santon ha già salutato e forse smetterà col calcio.  Da piazzare definitivamente anche Coric, Bianda e Kluivert.  Molte valutazioni da fare riguardo un mercato che seppure sia agli albori ha regalato a Mourinho due colpi con altrettanti in dirittura d'arrivo. Tutto questo aspettando il grande acquisto di cui si vocifera ormai da diverse settimane.

Simone Candela