Verso Torino-Roma: rebus in attacco. Caso plusvalenze: la Serie A è sotto inchiesta

Vigilia per la Roma che domani affronterà il Torino nel sabato pre pasquale. I giallorossi sono partiti nel pomeriggio verso il Piemonte. Mourinho non ha dubbi in difesa. Torneranno Mancini e Ibanez dalla squalifica e completeranno insieme a Smalling il pacchetto arretrato. Un modulo meno spregiudicato del 4-2-3-1 è uno dei motivi per cui la Roma ha il settimo attacco della Serie A (38 reti segnate) e la quarta miglior difesa (26 reti subite). Rebus invece in attacco. Sono tre le possibili soluzioni anti-Toro. La prima è quella di schierare Belotti. La seconda opzione prevederebbe invece Abraham dal primo minuto. L'ultima, non da scartare, è quella di utilizzare Dybala come "falso nove", così come già fatto con l'Inter e Juventus in questa stagione. Chi non mancherà è Wijnaldum.  José punta tutto su di lui per l’obiettivo quarto posto.I suoi gol sono fondamentali, visto lo scarso apporto del duo offensivo Belotti-Abraham. Inoltre la Champions sarà importante anche per la Roma del futuro.

Domani i giallorossi dovranno dare continuità alle buone prestazioni del 2023. Nel nuovo anno ha vinto 7 partite. Solo il Napoli (10) e la Juventus (9) hanno fatto meglio. Mourinho non ha parlato in conferenza stampa, ma lo ha fatto Juric: "Hanno grandi giocatori. Da Belotti ad Abraham passando per Solbalken, che mi è piaciuto tanto. Sarà fondamentale fare bene le coperture preventive quando si attacca". 

Caso plusvalenze: una chiamata allarma la Roma

Si scoperchia il vaso di Pandora del calcio italiano. Non solo Juve, Roma e Lazio. Inchieste aperte in tutte le Procure, da Bologna a Genova, passando per Cagliari, Empoli, Udine, Verona, Modena e Bergamo. Sulla serie A rischia di abbattersi un terremoto vero, se spunteranno altre prove di un sistema fraudolento e doloso. "Hai fatto un fuori giri! Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!". In questa intercettazione tra due dirigenti juventini, Cherubini e Bertola, captata dai finanzieri di Torino e ora confluita nell'indagine della Procura di Roma sul club giallorosso, ci sarebbe la prova dei dolo con cui venivano realizzate le cosiddette "operazioni a specchio". Le operazioni di mercato sospette sono 18 – 11 della Roma e 7 della Lazio – mentre i dirigenti iscritti nel registro degli indagati 16 (rispettivamente 9 e 7), fra cui i vertici passati e presenti delle due società: James Pallotta, Dan Friedkin e lo stesso Lotito.