Si è abbuffato di cibo italiano per un anno tra gol, record e doppiette. Cerca qualcosa di più esotico, una rete che in Champions manca dal 24 novembre 2015. Arriva dopo un quarto d’ora e il bosniaco si lecca i baffi con il 7° gol in sette partite segnata nella trasferta più lontana della storia della Roma. Prosegue alternando attacchi negli spazi, lavoro di manovra e qualche assist. Tiri in porta? Non ne ha l’occasione, e nessuno gli passa più il piatto.
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