‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Se la Lazio batte la Juve, la Roma vince lo scudetto”

ADRIANO SERAFINI: "La Roma si sta muovendo verso altri lidi rispetto ai nomi fatti. Non capiamo chi sia il profilo a cui si riferisce Spalletti, ma dovrebbe essere un giocatore totale, dato che si cerca uno che possa sostituire Dzeko e fare anche l'esterno. A Trigoria sono tutti molto carichi, ci credono. E' importante qualsiasi gara, c'è l'ossessione di vincere e questa l'ha creata Spalletti, che vorrà portarla fino in fondo. Nessuno ci ha mai provato come questo tecnico negli ultimi 7-8 anni di Roma. Vediamo se questo cambiamento è arrivato al giusto punto d'incontro. L'Europa League, per come la vedo io, è ancora più importante dello scudetto e arrivare in fondo a una competizione del genere sarebbe ancora meglio che lottare fino alla fine per il tricolore".

GIANLUCA PIACENTINI: "Per la Sampdoria è più importante la partita di domani piuttosto che quella di domenica di campionato. Sapendo già che ci sono tre squadre condannate alla Serie B, i i blucerchiati si possono concentrare maggiormente sulla Coppa Italia. Spalletti ha detto che vuole un giocatore, possibilmente che possa coprire anche il ruolo di Dzeko quando il bosniaco avrà bisogno di riposare. Mi sto convincendo sempre di più che la strategia della Roma sia cambiata in corsa. Si sono resi conto che Musonda non sarebbe stata la scelta migliore e la trattativa che andrà in porto avrà bisogno di più tempo, ma porterà un nome importante a Trigoria".

ALESSANDRO AUSTINI:"Difficile arrivare a Muriel e Defrel, spero che la Roma abbia le idee più chiare delle mie. Mi sfugge l'obiettivo, spero che lo scopriremo presto". 

UBALDO RIGHETTI: “Fare qualche cambio contro la Sampdoria non vorrebbe dire snobbare la Coppa Italia. Spalletti riconosce il valore dei suoi giocatori, di conseguenza un po’ turnover ci sarà e il tecnico potrebbe anche cambiare l’assetto tattico. Mario Rui? Non l’ho mai visto ma mi fido di Spalletti che l’ha voluto”.

DARIO BERSANI: “Con un campionato riaperto per il primo posto e la bagarre per aggiudicarsi le posizioni di rincalzo, utili per partecipare alla Champions, tutti i direttori di gara vengono un po’ osservati diversamente perché la posta in palio è alta, e la mancata sanzione ad Allegri di conseguenza fa discutere”.