news as roma

Quando il presidente si smentisce: ecco tutte le retromarce di Pallotta

Valerio Salviani

Da amore (sportivo) della sua vita a male della Roma, il passo è stato lungo. Ma la parabola del rapporto con Rudi Garcia racconta di come Pallotta sia incline a retromarce decise. Quando l'allenatore francese fu presentato alla stampa, fu proprio Pallotta a mettersi in prima linea per lui: "L'ho scelto e voluto fortemente". L'ottimo anno d'esordio lo porta, in modo evidentemente frettoloso a etichettarlo come "Ferguson romanista", nel novembre 2013 e al termine del campionato firmeranno il rinnovo per altri 4 anni. La storia d'amore ha però vita breve. L'anno seguente, prima lo difende attaccando la stampa ("prima era Dio, ora è il diavolo. Colpa dei media") e poi, dopo un secondo posto raggiunto a fatica alla penultima giornata, lo depotenzia con l'inserimento di uno nuovo staff atletico, in seguito alle dure critiche della stesso presidente sulla condizione atletica dei giocatori. Dopo l'esonero, nel dicembre del 2016, il mea culpa: "Avrei dovuto farlo prima".

Potresti esserti perso