La Roma è realmente competitiva? L’analisi di una squadra che fatica a vincere

Riflettere solo sui problemi tecnico-tattici, a Roma, vuol dire sempre ragionare solo su una parte del problema. Nella capitale ogni anno ci si ritrova a fare i conti con i musi lunghi, con i mental coach, con gli atteggiamenti sbagliati e con le motivazioni mancate. I giallorossi provano a vivere una vita da top club maturo, ma si muovono come un adolescente in preda agli sbalzi ormonali. “Brutto che si debba sempre prendere gli schiaffi per vedere una reazione” aveva detto Di Francesco, una frase che descrive in pieno le difficoltà di una squadra che non riesce mai a essere uguale a se stessa e probabilmente non crede davvero nelle proprie potenzialità. Così dopo 4 vittorie consecutive succede che perdi in casa con una Spal che non vinceva da un mese e che solo una partita dopo prende 3 gol dal Frosinone. Colpa del mercato che ha tolto certezze? Mancanza di mentalità vincente? Giocatori sopravvalutati? Le nostre competenze si fermano qua, per il resto rivolgersi ad uno psicologo.

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