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I “vaffa” di Dzeko, le carte di Totti e i tiri di Shirokov: Lucio, quante liti! – FOTO

Luca Benincasa Stagni

Forse la lite “meno lite” dello Spalletti giallo e rosso. L’allenatore, dopo il ritorno sulla panchina della Roma quasi un anno e mezzo fa, trovò una squadra spompata, nervosa e in crisi di risultati. Il toscano riuscì a trasformarla, ma non abbastanza velocemente da presentarsi allo Stadium per giocare faccia a faccia contro i campioni d'Italia. La Juventus e la Roma se ne diedero di santa ragione: falli, vendette e proteste. Spalletti non gradì particolarmente un giallo a Pjanic rimediato dopo qualche parola di troppo rivolta all’arbitro per un fallo di Mandzukic. L’allenatore, poco dopo, sostituì un Florenzi nervosissimo e, mentre stava raggiungendo la panchina, lo prese per il braccio e gli intimò: “Devi stare zitto”. Timide risposte del terzino, che capì la lezione e giornata dopo giornata divenne uno dei pupilli di Spalletti, che nell’immediato post-partita disse di lui: “Florenzi è un campione ma certe volte si perde in questi atteggiamenti. Non deve più fare queste scenate”.

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