Sembra tutto finito sul più bello. La Roma è ad un passo da una storica finale di Coppa Campioni, ma questo passo sembra lunghissimo. Nel 1984, in semifinale, c’è il Dundee United ad ostacolare la corsa dei campioni d’Italia. E che ostacolo. All’andata finisce 2-0 per gli scozzesi. I giallorossi sono chiamati all’impresa nel fortino dell’Olimpico. Si gioca alle 15.30, orario che oggi a momenti non si addice nemmeno alla serie A, figuriamoci per una semifinale di Coppa. Eppure, in quella strana ora succede qualcosa di magico. La doppietta di Pruzzo ed il gol di Di Bartolomei ribaltano la sorti di un destino che sembrava ormai scritto. È 3-0: la Roma è in finale e la giocherà in casa. La città è in festa e si tinge ancora una volta di giallorosso. Il 30 maggio di quell’anno, però, dal sogno si passò all’incubo.
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