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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Questa Roma ha trovato un equilibrio sia mentale che tattico”

Redazione

ROBERTO MAIDA:“Ieri ho visto una Roma che ha dimostrato di aver trovato un suo equilibrio sia mentale che tattico. Questo è un abbinamento fondamentale per poter costruire qualunque tipo di successo. Ieri non si è mai avuta la sensazione che il Genoa potesse segnare. La solidità della squadra è stata pazzesca. Svolta dopo la partita di Napoli, con la difesa a 3/3 e mezzo la squadra è più sicura di sé. Szczesny? Questa stagione lo ha incoronato come uno dei protagonisti assoluti della Roma, è un peccato che il rapporto con la Roma sia a termine. Strootman ieri ha giocato una grande partita, la sua grinta è la fotografia di quello che è riuscita a creare la Roma. Questa squadra è meno brillante ma più concreta. Entro la settimana secondo me prenderanno l’attaccante, a Udine avremo un nuovo convocato. Non sono così convinto che sarà Feghouli: non è del tutto tramontata l’ipotesi Jesé”.

MASSIMO CECCHINI:"Secondo me margine di miglioramento per questa squadra c'è: ieri è stata una partita cinica da grande squadra. Ma c'è da far meglio. Il margine c'è e lo sa anche Spalletti, ma il fatto che stia uscendo fuori questa vena di squadra che non si arrende fino alla fine è positivo. Io penso che Spalletti resterà se saprà di avere una Roma competitiva. El Shaarawy è stato in panchina dall'inizio del campionato, credo che a fine anno discuterà con la società e si vedrà se questa situazione può star bene al giocatore. Sicuramente la Roma, che sta sempre attenta, difficilmente avrebbe speso 15 milioni per un panchinaro di lusso. Se fosse vera l'offerta da 55 milioni del Manchester United per Manolas, non sarebbe da perdere l'occasione, ma è anche vero che è difficile smontare un giocattolo in corsa, perché c'è il rischio che tu possa provocare qualche scricchiolio e che possa perdere qualche punto in più in questa corsa al vertice".

UGO TRANI:"Era fondamentale partire con i tre punti, brava la Roma ad averli presi. La vittoria ha fatto passare in secondo piano le dichiarazioni di Spalletti che vuole alcuni giocatori dal mercato. Gli acquisti di El Shaarawy e Perotti l'anno scorso furono fondamentali per il raggiungimento finale del terzo posto, adesso quindi non bisogna sprecare l'occasione di prendere qualche rinforzo con l'aggiunta che ora Spalletti ha ben chiara la quadra tattica della squadra. Manolas? Sopra i 30 milioni la Roma potrebbe cederlo".

LUCA VALDISERRI:"Szczesny, purtroppo, è un portiere da Premier League. Al 99% lo perderemo. L'anno scorso è stato da 7, quest'anno è da 8,5. Credo sia il miglior portiere del campionato. Strootman molto dinamico, ha supportato spesso l'azione, mentre De Rossi si è limitato a fare la guardia davanti alla difesa. L'olandese deve prendere qualche iniziativa in più, soprattutto in fase offensiva. La Roma si è trasformata: non gioca più il miglior calcio d'Italia, ma ora è una squadra fisica che può permettersi di fare una partita normale sotto il punto di vista della qualità. Finalmente gli avversari sono intimoriti, si ha la sensazione che la Roma sia più solida rispetto al passato"

DANIELE LO MONACO:"Lo scudetto alla Roma? Alla Juve basterebbero 12 vittorie per vincere, mi sembra probabile che perdano colpi, ma che per 7 partite non vincano no. Perché la Roma non è una squadra in grado di vincere tutte le partite, in caso sarebbe una cosa eccezionale, quasi un miracolo. Su queste cose bisogna essere razionale. La classifica finale sarà Juve, Roma, Napoli, dietro l'Inter sta dando qualche segnale, ma sta vincendo alcune partite in maniera fortunosa. La Roma invece ha dominato la sua partita per 75' almeno". 

GUIDO ZAPPAVIGNA: "Se a freddo vai a prendere quel pallone finale come ha fatto Szczesny vuol dire che sei davvero un fenomeno, purtroppo sarà quasi impossibile trattenerlo. Vittoria comunque importantissima e fondamentale , perché la Roma ha vinto su un campo dove la Juve ha perso e il Napoli ha pareggiato. Dopo Udine potremo capire tante cose della stagione della Roma. Fazio sta diventando come prima era Castan: vicino a lui tutti giocano meglio. È un gigante". 

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