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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Questa Roma ha trovato un equilibrio sia mentale che tattico”

Redazione

GIANLUCA PIACENTINI: “La Roma sopperisce ad una rosa non profondissima grazie alla duttilità dei suoi calciatori. Oltre a Florenzi, vedete Emerson Palmieri e Bruno Peres. Questa è una bella risorsa, bravo Spalletti. Feghouli? Non sono così sicuro che la trattativa possa chiudersi entro la gara di Udine”.

ADRIANO SERAFINI:“Feghouli è l'unico obiettivo che ha la Roma al momento, Massara ha voglia e intenzione di chiudere questa trattativa entro la partita di Udine. Il problema che in questo momento si sta sollevando a Trigoria è quello di non mandare troppo avanti i tempi. Altrimenti se questa trattativa non dovesse andare in porto, poi non rimarrebbe neanche il tempo per un'alternativa. Il West Ham è alla ricerca di un sostituto, se dovesse concludersi la trattativa tra loro e un altro giocatore secondo me diventerebbe più semplice. Lui a Londra non sta facendo bene, non ha voglia di rimanerci ed ha già detto sì alla Roma. Sicuramente a Trigoria è considerato l'obiettivo numero uno. Cosa ne penso di Feghouli? È un giocatore che mi stuzzica”.

FEDERICO NISII:"Ieri la Roma è stata splendida come completezza nelle due fasi: per 70’ è stata perfetta e non ha subito nulla. Szczesny? In questo momento è il migliore della Serie A".

ALESSADRO AUSTINI:"Mai come quest'anno, la Roma è vicina alla Juventus. Sono due squadre non troppo lontane, il problema sono quei quattro punti, praticamente sette, di differenza. Quarantuno punti sono un ottimo bottino. La Roma ieri non si è scomposta nonostante abbia sofferto, c'è una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Sembra una squadra più ordinata, che sta crescendo tanto. Nonostante sia stata schiacciata nel finale hanno resistito, Spalletti a forza di martellare i giocatori sta riuscendo ad inculcare la giusta mentalità, l'ossessione di fare sempre la scelta giusta. E' così che migliorano e cambiano le squadre. Il lavoro del tecnico va sottolineato, ha trasformato la Roma"

UBALDO RIGHETTI:"La Roma ha subito qualche calo fisico, ma nonostante questo c'è è stata molto brava. Al di là dal sistema tattico, i giallorossi hanno fatto un lavoro importante nell'aggredire gli avversari in una certa maniera e scoprire i lati deboli della squadra in modo tale da sfruttare gli errori degli altri, a prescindere dal modulo scelto. Adesso i centrali sono proiettati in avanti, sono molto aggressivi, giocano spesso d'anticipo. Ieri Juan Jesus è stato protagonista assoluto. Ha creato superiorità numeriche e grazie a lui i nostri difensori giocavano nella metà campo avversaria e facevano i registi aggiunti. Questo è dovuto ad un grande lavoro di squadra: in tanti si lamentano della partita di Perotti, anche lui è stato fondamentale nel risultato di ieri. La Roma ha grande forza mentale e ha tanta consapevolezza, ma bisogna continuare a lavorarci sopra. E' una squadra determinata e che ha grande coraggio".

RICCARDO "GALOPEIRA" ANGELINI:"La partita di Dzeko è stata di qualità assoluta. Ha servito sempre i compagni e spesso li ha mandati in porta, vedi Nainggolan. Perin gli ha negato un gol nei primi minuti e poi ha colpito un palo nel secondo tempo, altrimenti sarebbe stato un grandissimo gol. Ci sono stati giocatori che non venivano chiamati in causa da mesi e hanno risposto presente. La fotografia di questa Roma è Federico Fazio, sta diventando una sorta di leader: tutto quello che passa per l'aria è roba sua. Questa Roma ha dimostrato di saper vincere anche in maniera diversa, senza troppe occasioni da gol".

AUGUSTO CIARDI:"Era urgente sistemare la difesa e Spalletti lo ha fatto perfettamente: ieri mancava Manolas e non ce ne siamo accorti. L'attacco andava meglio prima, fatto sta che si è chiuso il girone d'andata e siamo sotto solo al Napoli per gol fatti. Da Perotti ti aspetti sempre qualcosa di più, è un giocatore che può risolvere le partite da solo e ultimamente si è un po' esternato dal gioco".

DARIO BERSANI:"Fosse stata così cattiva anche allo Stadium la Roma sarebbe uscita sconfitta? Abbiamo pagato l'avversario con la loro stessa moneta. Mi chiedo come faccia a giocare Cofie come regista, il Genoa ha iniziato a giocare quando in mezzo al campo ci si è messo Edenilson".

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