rubriche

‘RADIO PENSIERI’, CECCHINI: “Spalletti non ha chiesto nulla alla società ma ha avuto tutto ciò che voleva”

Redazione

MASSIMO CECCHINI: "La mia domanda sull'incontro con Pallotta era mirata. Lui ha confermato di non aver chiesto nulla e ha ottenuto tutto quello che voleva. Molte volte siamo troppo critici con la società, sulle scelte di mercato soprattutto ma hanno fatto la loro parte. Domani mi aspetto che la Roma vinca, se non dovesse essere così sarebbe la notizia della giornata. El Shaarawy in panchina per avere una carta in più da giocare".

PAOLO FRANCI: "Mi è piaciuto Spalletti che ha detto che andrebbe alla Juve. Odio quelli che prima dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. Domani credo che giocherà Bruno Peres nel centrocampo a 5 per avere una squadra più massiccia in mezzo al campo e poter reggere il duello fisico".

UGO TRANI: “Complimenti a Spalletti per la conferenza stampa, perché ha parlato di campo ed ha detto la sua sul mercato, in particolare vuole trovare la giusta possibilità, prendendo uomini mirati, senza comprare calciatori inutili. Il tecnico non ha alimentato illusioni ai tifosi, perché ha annunciato che la Roma forse acquisterà Feghouli ma, per lui, starebbe anche a posto così com'è, è stato sincero. I giallorossi in questo mercato si possono muovere solamente con i prestiti secchi o con diritto di riscatto, infatti si punterà a rimpiazzare alcuni elementi, non a rafforzarla, come è stato fatto lo scorso gennaio con Perotti ed El Shaarawy. La Roma non sa ancora lavorare con i giovani, ad esempio Pellegrini, e delle volte ha preferito prendere degli stranieri in giro per il mondo che hanno fatto una fine ingloriosa: con i giovani pronti in squadra si sarebbe risolto anche il problema dei rimpiazzi a gennaio”.

ALESSANDRO ANGELONI: “Non capisco la scelte di Jesé di tornare al Las Palmas, anche perché lui è talentuoso e giovane ma la squadra spagnola non è ambiziosa. Vorrei che la Roma acquistasse un bell'attaccante, tipo Pinilla che purtroppo è andato al Genoa, da comprare il sabato e schierare in campo già la domenica. Juric è un po' il figlio di Gasperini, giocano molto simili, i giallorossi dovranno aspettarsi una gara difficile e giocata su alti ritmi e poi dopo la sosta natalizia non si sa mai cosa trovarsi davanti. Lo stadio di Marassi sarà molto caldo ed i calciatori di Spalletti dovranno dare il massimo. Se l'obiettivo è quello di vincere lo scudetto bisogna vincere sia domani che la prossima settimana fuori casa contro l'Udinese, non bisogna sottovalutare nulla perché il Napoli ci può recuperare da un momento all'altro".

LUCA VALDISERRI:“La Roma va su Feghouli perché ci sono delle condizioni, altrimenti forse sarebbe andata su un altro. È questo che spaventa: ti dà l’idea di una squadra con poca liquidità in cui si punta sempre al prestito. Spalletti non rinnova perché vuole capire dove arriverà il mercato della Roma? Questo è il punto interrogativo. Quanto conta questo mercato sulla sua volontà di restare o meno? Io spero non sia decisivo, ma mi domando quali possano essere i temi di discussione”.

PAOLA DI CARO:“Feghouli? Sicuramente non verrà rimpianto dai tifosi del West Ham. Ora bisogna capire se è adatto per il campionato italiano. Viene da altri campionati, quindi non è un calciatore da buttare subito nella mischia, ma ha comunque doti riconosciute. Se fosse un prestito con diritto di riscatto sarebbe una buona soluzione. Naturalmente se sta bene a Spalletti, sarà lui a dover dare l’ok. Da un certo punto di vista la situazione di Totti sta diventando un po' drammatica: è un giocatore che quest'anno sta sentendo l'età, non possiamo negarcelo. Avere tre attaccanti contati per 5-6 partite è davvero poco. Questa Roma ha bisogno di almeno un paio di nuovi calciatori. Bisogna lottare con le unghie e con i denti per difendere quel secondo posto decisivo”.

Potresti esserti perso