Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa roma

Roma, i tre tenori tornano in Coppa ma le gerarchie ora sono cambiate

LaPresse

Miki il più presente, Ibanez l’unico con 22 su 22, Villar e Karsdorp diventati indispensabili

Redazione

A meno di sorprese, per la prima volta dal 23 dicembre (Roma-Cagliari 3-2), i tre tenori giallorossi partiranno insieme dal primo minuto giovedì prossimo a Braga, contro lo Sporting, nella partita di andata dei sedicesimi di Europa League, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

A inizio stagione Dzeko, Pedro e Mkhitaryan erano tre titolarissimi, per usare un’espressione cara a Mazzarri. Con il passare del tempo lo è rimasto solo l’armeno, che non a caso è il giocatore più utilizzato in campionato da Fonseca, con 1.842 minuti. Sopra i 1.000 minuti ci sono Ibanez (1.839), Veretout (1.645), Mancini (1.592), Pellegrini (1.572), Karsdorp (1.571), Spinazzola (1.533), Dzeko (1.221), Villar (1.084), Cristante (1.037) e Pau Lopez (1.024). I numeri, però, non raccontano tutta la storia. Villar, ad esempio, ha scalato le gerarchie: è partito titolare in 13 delle ultime 15 giornate: il posto è definitivamente suo. Ibanez è l’unico calciatore ad aver giocato 22 partite su 22: 21 da titolare e 28’ entrando dalla panchina in Roma-Cagliari. Karsdorp (18 più una da subentrato) e Spinazzola (19, tutte da titolare) hanno avuto una continuità che, soprattutto per problemi fisici, era difficile pronosticare a inizio stagione. I continui guai di Smalling (solo 863 minuti) hanno dato molto spazio a Cristante e, soprattutto contro le "piccole", la soluzione che lo vede centrale difensivo al posto dell’inglese sembra persino più performante.

La Roma va incontro a 6 partite in 18 giorni: le due contro il Braga; Benevento, Milan, Fiorentina rentina e Genoa. L’impressione è che il tecnico abbia scelto la sua squadra per la serie A e che farà il turnover in Coppa. L’Europa League era il momento giusto per far riposare i tre tenori, che sommati raggiungono 99 anni di età. Adesso per due di loro, Dzeko e Pedro, sembra invece l’occasione per avere lo spazio che hanno perso in campionato, tra ammutinamenti e infortuni.