Solito doppio ministero per il Comandante: arginare Ferreyra (e compagni) e far ripartire l’azione dal basso. Stasera però non si accontenta del solito lavoro, e si prende spesso la briga di aggredire il centrocampo ucraino concedendo break interessanti. Un break però se lo prende pure lui al 32’ quando cincischia sul pallone e regala a Ferreyra la possibilità di far male ai 50 mila dell’Olimpico. Nel finale è un gigante di marmo.
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