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Quindici anni di Champions e un epilogo amaro: ecco tutte le perle di Totti – FOTO

Jacopo Aliprandi

Cinquanta gare e sedici gol dopo il suo esordio in Champions League, il trentottenne Totti non perde ancora il vizio di stupire e ammaliare con la sua classe. La Roma va a giocare la seconda partita del girone a Manchester, contro un City che ad inizio match lancia un tweet 'premonitore': «Non vediamo l'ora di ospitare voi e un giocatore leggendario come Totti. Non ha mai segnato in Inghilterra, vero?». Pronta la risposta giallorossa: «È vero. Il nostro capitano non ha mai segnato in Inghilterra. Ma c'è sempre una prima volta per tutto...».

A parlare poi è il campo: c'è diffidenza sulla formazione schierata per il match, soprattutto per 'l'anziano' buttato in attacco contro i giovani e robusti difensori avversari. Dopo ventitré minuti la diffidenza si trasforma in stupore e ammirazione per l'ennesimo gesto sontuoso di un giocatore immortale: verticalizzazione di Nainggolan, Totti si invola e con un cucchiaio beffa Hart in uscita. Eroe prima, campione poi, adesso è Leggenda.

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