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Da Bernardini a Kolarov passando per Manfredonia e Fuser: ecco i laziali diventati romanisti

Nicolò Carpino

L'attaccante svedese, arrivato in Italia nel 1954 grazie all'Udinese, passò alla Lazio l'anno successivo rimanendoci per tre anni e riuscendo a realizzare 31 reti in 101 presenze in campionato. Nel 1958 passò sull'altra sponda del Tevere, alla Roma, per 135 milioni di lire. Inutili le protese in piazza dei tifosi biancocelesti: il club, in crisi economica, non potè rifiutare l'offerta dei romanisti. Con la maglia giallorossa giocò per altre tre stagioni, collezionando 87 presenze e segnando 30 reti. Selmosson vanta il particolare primato di essere tutt'ora l'unico calciatore ad aver segnato nel sentitissimo derby di Roma, sia con la maglietta laziale che con quella romanista ed essere stato l'unico ad aver cambiato direttamente sponda del Tevere.

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