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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “L’Europa League deve diventare il primo obiettivo della Roma”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA:"Nainggolan è insostituibile, quando si è acceso c'è stato il cambio di passo. Perotti nel medio periodo è l'uomo chiave. Iturbe ora non può essere venduto, ha una valutazione troppo bassa e sarebbe una minusvalenza troppo grande. Il suo periodo alla Roma credo sia finito, sono convinto che a gennaio andrà via. In Argentina sembrava uno dei tanti eredi di Messi. Gerson? Sul pano dell'apporto qualitativo alla squadra ancora siamo indietro, anche perché la partita di ieri conta davvero poco, anche Totti non ha giocato bene. Ho visto timidi segnali. Per Vermaelen sono molto contento di quello che ho visto, da alcuni interventi si è visto che ha recuperato sicurezza. L'Europa League ora deve diventare il primo obiettivo stagionale. Mi affascinerebbe molto la sfida contro l'Athletic Bilbao, ma preferirei l'Hapoel Beer-Sheva".

CARLO ZAMPA: "Giustizia è fatta, sono contento. Gandini e Baldissoni hanno dimostrato di conoscere il regolamento meglio di Marotta. E' lo stile Juve, che non rispetta le sentenze di Tribunale. Questa gente qua ci fa la morale. La partita con l'Astra è stato un buon allenamento. Seck ha dimostrato di essere un giocatore interessante, Gerson mi ha dato qualche indicazione in più. L'ho visto giocare per la squadra, qualcosa in più si è visto, il suo problema resta che è stato pagato tantissimo. Per diciotto milioni mi aspetto un giocatore già pronto, non uno che bisogna far maturare. Ieri qualcosa di buono s'è visto. El Shaarawy? Non sta incidendo come l'anno scorso, quando era arrivato e si era ambientato molto. Mi piace molto, è un ragazzo che non fa mai una dichiarazione sopra le righe. Penso che il suo sia solo un problema fisico".

FABIO MACCHERONI: “Secondo me quello non è il ruolo di Gerson. Ha lottato, anche se non ha la struttura di fare tackle. Anche Seck mi sembra pronto. In una partita del genere è difficile anche trovare le motivazioni per giocare. Vermaelen mi sembra recuperato, andava tranquillo sui contrasti. Dobbiamo prendere dei punti al Milan, poi vediamo. Sono comunque ottimista. La risposta della società secondo me è stata importante per togliere la squalifica di Strootman, a volte bisogna anche essere arroganti. La Roma ha fatto bene a comportarsi così, non devi aver paura di ritorsioni se stai nel giusto. Io penso che se capiteranno altri torti è giusto che la Roma alzi la voce. Bisogna considerare anche altri fattori: la squadra ha il fiato corto perché giocano sempre gli stessi, ci sono le istituzioni che non ti fanno andare la gente allo stadio. L'importante è che non ci siano ingiustizie. Adesso chiaramente con la Juve devi giocare la partita. Vedremo che partita sarà, la Juventus si è tirata in ballo in questa faccenda. Ha parlato Marotta, ha parlato Marchisio. Voglio che la Roma utilizzi la stessa arroganza che ha mostrato in questo caso, ma anche con l'umiltà della grande squadra. Adesso ci sono due partite straordinarie, che la Roma non deve giocare come ha fatto il Napoli contro la Roma o la Lazio nelle partite che contano".

IACOPO SAVELLI:"Strootman se lo poteva evitare quel comportamento, però non c’erano gli estremi per una squalifica del genere. La mediaticità di quello che è successo nel derby magari ha cambiato in qualche modo la decisione della Procura Federale. La simulazione è una scusa, ma non si poteva punire lo schizzo e ci si è buttati sulla simulazione. La Corte d’Appello ha cercato di salvaguardare la prima sentenza, altrimenti ci sarebbe stato un conflitto troppo grande tra primo e secondo grado. Sulla partita di ieri Seck ha grande potenza e forza fisica, va incanalata in un percorso per diventare giocatore. Gerson è in crescita continua, sta lavorando seriamente dopo aver scoperto di non essere pronto come invece pensava quando è arrivato. Sta facendo un grande lavoro soprattutto a livello fisico, deve mettere su 5-6 kg di muscoli, ma credo che il suo ruolo sia effettivamente davanti alla difesa. Non ha la rapidità per fare l’attaccante. A Iturbe sull’impegno non si può dire niente, come sempre, fa quello che può ma credo che con la Roma sia un discorso chiuso. Non è riuscito a trovare la sua dimensione qui, ma sono sicuro che la troverà altrove perché escludo che lui sia un brocco".

MASSIMO CECCHINI:Su Strootman non ho mai dato spazio all’ipotesi del complotto. Era sbagliato dare le due giornate di squalifica ed è stato errato intervenire con la prova tv. Roma-Milan? Io non cambierei il 4-2-3-1, bisognerà vedere cosa dirà anche l’infermeria. Con il Milan la Roma dovrà fare la partita".

PAOLO FRANCI:Sulla squalifica comminata a Strootman temevo che ci fosse uno stravolgimento dei fatti, facendo leva sugli episodi che l’arbitro non aveva visto nel derby. C’è stata quindi un po’ di ‘fenomenite’ nella Procura Federale, perché sono andati troppo oltre il seminato. Tutto il resto pendeva dalla parte della Roma“.

UGO TRANI: “Il verdetto di quest’oggi sul caso Strootman è inappellabile, soprattutto perché lunedì c’è il Milan. Della partita di ieri ho preso atto di una buona tenuta fisica di Vermaelen che è un titolare di questa squadra. Qualcosa di buono si è visto da Gerson, così come Allison che ti dà sicurezza tra i pali. Un po' spenta la prova di El Shaarawy ma c’erano varie attenuanti”.

MAURIZIO CATALANI:“Ho paura che la sentenza di oggi diventi politico mediatica. Dipenderà anche come la prende il giudice. Questa ormai è diventata una battaglia di carattere tecnico-sportivo perché la Roma andrebbe ad affrontare Milan e Juve senza Strootman. Ieri bene Seck, sul quale ci si può davvero lavorare, mentre su Gerson comincio ad avere dei dubbi. Iturbe? Non è possible che sia questo giocatore”.

ALESSANDRO ANGELONI: “La partita di ieri è stata noiosa, ma ce lo potevamo aspettare. Le mie curiosità erano legate soprattutto alla condizione di Vermaelen. Il belga è un ottimo difensore che può giocare sia a tre che a quattro. Gerson? Prestazione discreta, il dubbio è sempre legato al ruolo. Non so quanto senso abbia tenerlo fino a giugno. Seck ha buoni doti, più fisiche che tecniche, ci si può lavorare. Spero levino la squalifica di Strootman, dipenderà però anche dalla volontà di creare o meno un precedente. In ogni caso si infiammerà ancor di più la settimana che porta a Juve-Roma”.

VINCENT CANDELA: “La Lazio ha regalato il derby alla Roma. Senza l’errore di Wallace sarebbe stato difficile fare gol ai biancocelesti. La Roma meglio nel secondo tempo, nella prima frazione è apparsa troppo impaurita. La squalifica di Strootman? Ha sbagliato, perché ritengo l’olandese un giocatore intelligente e in quell'occasione è stato poco furbo”.

LUCA VALDISERRI: “La partita di ieri non ha detto molto, ma qualche spunto l’ha dato: Gerson ha fatto una partita discreta, Seck ha dimostrato di poter fare il calciatore di un certo livello. Vedremo cosa ci dirà l’appello su Strootman, c’è una lettura chiara della sentenza che deve portare all’annullamento della sentenza. La dinamica dei fatti è chiara: sentendosi tirare da dietro il calciatore cade. Strootman ha sbagliato a tirare l’acqua, ha sbagliato meno nel cadere. La strattonata c’è stata, la simulazione è un’altra cosa, per cui non si possono dare due giornate di squalifica per una simulazione quando non c’è stata simulazione. Andando per logica questa squalifica è da togliere”.

DANIELE LO MONACO: “Spalletti all’interno di una serata sperimentale ha sperimentato ancor di più. Vedi i vari spostamenti di Seck ed Emerson. Dal punto di vista tattico ieri la Roma ha provato abbastanza, tecnicamente alcuni hanno dato buone risposte, come Gerson, che ha fornito una prestazione positiva. Anche Seck bene, c’è ovviamente ancora tanto da migliorare, ma tecnicamente è un calciatore su cui ci si può lavorare. Iturbe? Ormai è un anno che non azzecca una giocata”.

PAOLO CENTO: “Partita segnata fin dal principio, si poteva però fare qualcosa di più perché fa impressione che la Roma non abbia quasi mai tirato in porta. Seck è sicuramente la nota più lieta, la società deve continuare a lavorare sui giovani. Iturbe? Pur avendo manovrato un po' meglio, anche in Romania è stato del tutto inconcludente sotto porta. Ieri è stata l’ennesima occasione sprecata. Sulla squalifica di Strootman credo che alla fine si troverà un compromesso, rimarrei stupito se fossero cancellate tutte e due le giornate di squalifica. Mi pare che al compromesso ci pensa anche la Roma, visto il minutaggio di ieri dell’olandese. Nonostante un periodo no, Strootman non è facile da sostituire, però una sua assenza con il Milan e la Juve peserebbe eccome. Ieri non mi è piaciuto El Shaarawy, è anche difficile dare un giudizio in una partita come quella di ieri”.

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