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Roma verso Baku: Perotti stringe i denti, out Moreno. Gandini: “Obiettivo scudetto”

Domani la partenza, mercoledì la sfida di Champions col Qarabag. Pronto nuovo turnover: l'argentino partirà dalla panchina. Tumminello in campo tra 5-6 mesi. Stadio: da venerdì nuova Conferenza dei Servizi

Melania Giovannetti

Tre vittorie consecutive in campionato, ora la Roma volta pagina: domani mattina alle 8 la squadra di Di Francesco volerà a Baku, dove mercoledì sfiderà il Qarabag nel secondo del gruppo C di Champions League. Oggi l’ultimo allenamento a Trigoria prima del lungo viaggio, una seduta in cui il tecnico giallorosso ha sciolto alcuni dubbi: Perotti partirà con i compagni, mentre Moreno sarà out. L’argentino, in dubbio fino a stamattina a causa di un taglio profondo alla caviglia che gli è costato 10 punti di sutura, recupera in extremis e stringe i denti, anche se mister Di Francesco non lo rischierà dal 1’. Fuori dalla lista dei convocati Hector Moreno, alle prese con un problema muscolare alla coscia sinistra. Assenti anche Schick e Karsdorp.

VERSO BAKU - Il turnover è pronto anche contro il Qarabag (la gara sarà diretta dall’arbitro portoghese Artur Dias). Con Perotti fuori, Defrel si riprenderà il posto da titolare alla destra di Dzeko, mentre El Shaarawy sarà confermato a sinistra. Rivoluzione in vista anche a centrocampo, con Pellegrini che permetterà a Strootman di tirare il fiato prima del big match di domenica contro il Milan. In difesa a destra Peres sostituirà Florenzi, a sinistra l’onnipresente Kolarov, con la coppia centrale composta da Manolas e Jesus, in vantaggio su Fazio. L’argentino, sempre più leader del reparto arretrato giallorosso, ha voluto ribadire ancora una volta il suo pensiero sulla difesa a 4: “Ho giocato praticamente tutta la vista così. Sono pronto a giocare in qualsiasi modo, senza nessun problema: a destra, a sinistra, in avanti”.

"OBIETTIVO SCUDETTO" - Le tre vittorie consecutive in campionato hanno rilanciato la Roma tra le squadre in lotta per i primi posti del campionato. Lo stesso club è il primo a non nascondersi: “Dopo essere arrivati secondi a meno 4 dalla Juve, è doveroso giocare per vincere il campionato. L’obiettivo è quello”, parola di Umberto Gandini. Oggi l’a.d. giallorosso è intervenuto ai microfoni di Radio Uno ed ha affrontato diversi temi, dal VAR alla Champions, passando per lo stadio, il mercato e l’allenatore: “Come società siamo stati molto forti e quadrati intorno a Di Francesco. E’ una persona di spessore, ha personalità e un bel rapporto con la squadra, ma sa quando tenere il polso fermo”. Capitolo cessioni importanti: “Tutti vendono giocatori, ma ci sono diverse motivazioni, nel nostro caso sia finanziare che tecniche. Questo verrà limitato dalla crescita dei ricavi. Tutti sono alla ricerca di nuove fonti di ricavo: noi l’abbiamo individuata nello stadio”. E a proposito del nuovo stadio di Tor di Valle: venerdì partirà la seconda Conferenza dei Servizi. “Il governo è interessato a tutte le infrastrutture, tra cui c’è lo stadio della Roma - ha assicurato il ministro dello Sport Luca Lotti - Ci stiamo lavorando, sono ottimista come sempre”.

TUMMINELLO IN CAMPO TRA 5-6 MESI - La maledizione del crociato colpisce ancora: oggi Marco Tumminello, giovane centravanti di proprietà della Roma in prestito al Crotone, è stato operato a Villa Stuart a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro durante la gara di domenica contro il Benevento. Intervento perfettamente riuscito: il suo rientro in campo è previsto tra 5-6 mesi. Tanti i compagni che si sono stretti attorno a lui, a partire da Alessandro Florenzi: “Mi avevi detto di non mollare, mi avevi detto che sarei tornato più forte di prima. Ora sono io che lo dico a te: non mollare e torna più forte di prima!”. Gli 11 mesi fuori a causa del doppio infortunio al ginocchio hanno lasciato il segno nel numero 24 della Roma, che ha voluto mandare un messaggio di affetto anche a Milik, operato sempre oggi a Villa Stuart: “Ci vedremo al San Paolo e ci scambieremo la maglia. Fieri della nostra forza e più forti del nostro destino”. Oltre i colori.