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El Shaarawy, meriti fiducia: da titolare la media gol è da urlo

Il Faraone ha segnato 18 gol in campionato con la Roma, 17 dei quali quando è partito dal primo minuto. Per lui 1 gol ogni 159 minuti, meglio pure di Salah

Valerio Salviani

El Shaarawy merita fiducia. Ne ha bisogno lui, così come la squadra dei suoi gol. "La fiducia di Di Francesco è importante per me, mi serve" ha dichiarato Stephan al termine del match con il Verona. Non parole di circostanza, è così. Lo dicono i numeri. Il Faraone per essere decisivo ha bisogno di certezze. La maglia da titolare soprattutto. Da subentrato non è riuscito quasi mai ad incidere. Da gennaio 2016, quando è arrivato alla Roma, ha realizzato 18 gol in campionato. Di questi, solo 1 è arrivato quando è partito dalla panchina. PerDi Francesco è un titolare e con Schick ancora ai box può sfruttare il momento per imporsi in attacco e affiancare Dzeko, fino a sabato scorso l'unico attaccante in rosa ad essere riuscito ad andare a rete. Ora insieme a lui c'è anche l'ex Milan, l'underdog per eccellenza della rosa romanista.

MEDIA DA URLO - La media gol di El Shaarawy, in relazione ai minuti giocati, dice 1 rete ogni 172'. Tralasciando Dzeko, che dalla scorsa stagione segna come mai nessuno nella storia giallorossa, tanto basterebbe al Faraone per essere il migliore in questa statistica tra tutti gli attaccanti (prime punte ed esterni) passati da Trigoria nell'era americana. Se si prendono i minuti giocati nelle partite in cui è stato titolare la media scende ancora: 1 rete ogni 159 minuti. Lo scorso anno Spalletti lo schierò dal primo minuto in campionato solo in 12 occasioni e fu ripagato con 7 gol. Mister 50 milioni Mohamed Salah, che alla Roma ha lasciato il segno e continua a segnare anche al Liverpool con una cadenza pazzesca, aveva una media di 1 gol ogni 180 minuti. Erik Lamela invece, prendendo a campione solo l'anno di Zeman in cui realizzò 15 gol in campionato, ne segnava 1 ogni 173. Le due migliori prime punte per gol realizzati, seppur non abbiano lasciato un ricordo indelebile, sono state Destro e Osvaldo. Anche per loro la media gol è inferiore a quella di El Shaarawy. Con Perotti più bravo a farli fare i gol, che a realizzarli lui stesso, adesso l'unica vera freccia in attacco di Di Francesco oltre a Dzeko è il numero 92. "Il mio anno? Si dice ogni stagione. Voglio continuare a crescere ma sto bene, fisicamente e mentalmente". Eusebio lo considera un titolare. Il suo momento è arrivato. Il Faraone può finalmente prendersi la Roma.

COL QARABAG ANCORA TITOLARE - Perotti è convocato per la trasferta in Azerbaijan, ma il problema alla caviglia suggerisce cautela a Di Francesco. Toccherà ancora a El Shaarawy scendere dal primo minuto e provare a far sentire meno solo Dzeko. Il bosniaco continua a segnare a raffica in campionato, ma nell'Europa che conta fa storicamente fatica. Per lui solo 9 reti (2 con la Roma), mentre El Shaarawy è fermo a 4 in 16 presenze. Mercoledì alle 18 i giallorossi si affideranno a loro per battere il Qarabag e conquistare una vittoria che manca in Champions dal 2010.