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Di Francesco verso il derby: “Fa tremare le gambe”. Dzeko: “Ho 2 anni per vincere lo scudetto”

Meno 5 alla stracittadina. Il tecnico della Roma: "Per Nainggolan decideremo tra giovedì e venerdì". Trigoria: Peres torna in gruppo, Kolarov c'è. Stadio, fissata la seconda seduta della Conferenza dei Servizi

Melania Giovannetti

Il countdown è ufficialmente iniziato: meno cinque al derby della Capitale. Oggi è iniziata la settimana che porterà alla sfida di sabato prossimo tra Roma e Lazio, e mentre Inzaghi ha concesso un altro giorno di riposo ai suoi ragazzi, Di Francesco ha richiamato la squadra a Trigoria per premere l’acceleratore in vista del match. D’altronde “il derby non è mai stata una partita come le altre - racconta il tecnico giallorosso a Premium Sport - La prima volta che ne ho giocato uno, siamo andati sotto la Sud prima di iniziare. Vi assicuro che non mi erano mai tremate le gambe prima di una gara. Quella volta sì. È un'emozione unica”.

DI FRANCESCO VERSO IL DERBY - Una partita da far tremare le gambe, diversa dalle altre. Di Francesco ha già vissuto diversi derby di Roma e lo sa bene. Durante la seduta di oggi a Trigoria, l’allenatore abruzzese ha ritrovato Bruno Peres, così come Kolarov, rientrato in anticipo dagli impegni con la sua nazionale. Per Nainggolan - che lavora a parte tra palestra e campo - ci sarà ancora da attendere qualche giorno per saperne di più: “Ci porteremo dietro questa valutazione fino all’ultimo - afferma Di Francesco - Decideremo tra giovedì e venerdì”. Il belga è un giocatore fondamentale per questa Roma quinta in classifica ma a soli 5 punti dalla prima, con una partita ancora da recuperare. “Scudetto? Non ci poniamo limiti o obiettivi - prosegue il tecnico - sarebbe bello stare in alto il più a lungo possibile, ma la strada è ancora lunga. Ci vuole tempo per assimilare una nuova filosofia. Il Napoli ha eccellenti meccanismi e un ottimo allenatore, ma la squadra da battere è ancora la Juventus”.

DZEKO CI CREDE - Parole che fanno eco a quanto detto da Edin Dzeko poche ore prima sulle pagine del magazine tedesco Kicker: “Quest’anno il campionato è più equilibrato, ma la Juve resta la favorita numero uno”. Già, eppure il pensiero del bosniaco continua ad andare là, allo scudetto: “Mi sento bene come mai mi è successo. Ho ancora un paio d’anni per portarlo a Roma e ripetere quanto fatto col Wolfsburg e col Manchester City”. Dichiarazioni impensabili fino a due anni fa, durante quella prima stagione con più ombre che luci: “Avrei potuto lasciare la Roma dopo il primo anno, ma non sono uno che molla - prosegue Edin - Quell’estate ho liberato la mente dai brutti pensieri, ho lavorato sul fisico e fatto una preparazione come si deve”. Niente più Edin ‘Cieco’ insomma (“Ho solo le mie maglie ufficiali, quella no”, ironizza il bosniaco). E ora nel mirino c’è il derby di sabato: “Per chi non lo vive è impossibile capire. Se vinci, per i tifosi la vita è più bella”. Per portare a casa quei 3 punti tanto ambiti, Manolas - oggi a riposo, domani mattina al lavoro già dalla prima delle due sedute di allenamento in programma a Trigoria - sa già come fare: “Dobbiamo confermare le ultime prestazioni. Se lo faremo, vinceremo il derby”.

LE ALTRE NOTIZIE - Qualcosa si muove. Nel tardo pomeriggio di oggi, la Regione Lazio ha comunicato la data della seconda seduta della Conferenza dei Servizi decisoria sullo stadio della Roma: appuntamento fissato per venerdì 24 novembre. Passando dall’impianto di Tor di Valle al tanto atteso main sponsor, oggi Luca Danovaro, direttore commerciale del club giallorosso, è tornato a parlarne: “È la cosa che mi chiedono di più da quando sono a Roma. Speriamo bene, non dico nient’altro”. Una speranza comune nel mondo giallorosso, in attesa di ritrovare uno sponsor sulla maglia da più di 4 anni.