rubriche

RADIO PENSIERI, DOTTO: “Pjanic per me è il flop dell’anno”

Redazione

GIANCARLO DOTTO: “Gervinho quando c’è è sempre decisivo e non si può indicare come un flop. Sicuramente lo è stato Maicon che in questo anno non ha mai avuto un rendimento all’altezza del suo nome. Certamente è andato male Iturbe e ora vedremo come si comporterà in Inghilterra. Il terzo nome potrebbe essere quello di Dzeko, ma sarebbe ingeneroso. E’ arrivato con molte aspettative. Qui ha cercato di essere un altro rispetto a quello che conoscevamo, tecnicamente però può essere considerato un flop. Secondo me il flop assoluto è stato Pjanic. Lo dico sapendo di dire un paradosso. E’ un talento e quando ti delude scatta una forma di rancore, so che farà grandi giocate da qui in avanti che ci manderanno in estasi, ma da lui vorrei la continuità. Non è mai diventato padrone di questa squadra”.

ADRIANO SERAFINI:Quando Dzeko è arrivato a Trigoria tutti erano impressionati dalla sua intensità di allenamento. Qualche mese dopo ha iniziato ad allenarsi come i compagni, questo spiega molto. Perché ci sono giocatori che vengono da realtà importanti, vedi che ti danno qualcosa in più mentre poi succede esattamente il contrario? Su questo ci si dovrebbe interrogare”.

ALESSANDRO AUSTINI:Non conta quanto ti alleni ma come ti alleni, non basta mettere le doppie sedute per correre meglio, ma bisogna imparare a correre con intelligenza, ad allenarsi meglio. Una squadra non dipende dal numero di metri percorsi, ma da come li corre. Garcia riuscirà in questi 8 giorni a tirar fuori qualcosa? Magari ci riuscirà dal punto di vista mentale, sarebbe già qualcosa. La Roma ha bisogno di vincere, solo così ritrovi un po’ di entusiasmo e puoi ripensare a qualcosa di positivo. Va tolto questo alone di incertezza, bisognerebbe dire pubblicamente che Garcia resta fino al termine della stagione, ammesso che sia così. Magari la piazza non si placa ma almeno se ne fa una ragione”.

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI:La società ha sbagliato nel dire che entro 5 anni si sarebbe vinto. Sapete perché non posso spiegarlo io quello che sta succedendo? Perché non lo sa nemmeno la Roma”.

UBALDO RIGHETTI:In questa città c’è scarsa competenza calcistica, non sanno quello che vuol dire la vita da spogliatoio, si pensa soltanto ai numeri. Il vero potenziale di questa squadra sono Gervinho e Salah”.

AUGUSTO CIARDI:Non è con le doppie sedute o anticipando la ripresa di uno o due giorni che la squadra può tornare a brillare. Non è certamente questa l’equazione perfetta. Questo è un discorso che va oltre, è un discorso di autorevolezza in un centro sportivo. Il calciatore è un privilegiato, ha bisogno a volte anche del bastone e a Trigoria in questi 5 anni non è mai stato usato. Questa è stata per me la delusione, questa sensazione che si sia usata troppo la carota nei confronti dei calciatori, sempre un alibi, sempre una scusa e una giustificazione. Continuare a parlare di Garcia sì o Garcia no ora non ha più senso, a questo punto che si difenda la scelta”.

 

Potresti esserti perso