‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Le commissioni per i trasferimenti sono costate quanto Suarez o Di Maria”

UGO TRANI:“Il lavoro di Sarri è stato funzionale per certi giocatori che erano dati per morti. Non so se la rosa della Roma sia più forte di quella del Napoli, ma sicuramente il lavoro fatto dal tecnico dei partenopei è stato ottimo per ridare linfa ai giocatori. Le commissioni per i trasferimenti sono costate quanto Suarez o Di Maria. Il lavoro va considerato nel complesso: se non vinci niente hai fallito. La Roma sono cinque anni che butta soldi al vento senza arrivare a neanche un trofeo”.

ALESSANDRO ANGELONI: “Spalletti nell’ultimo periodo ha puntato molto su Keita, ma il maliano ha 34 anni e c’è la partita contro il Real Madrid a cui pensare, non credo che questa sera scenderà in campo da titolare. Questa contro il Carpi è la partita più importante delle due, ma l’equilibrio della squadra va gestito per evitare mercoledì un’imbarcata con conseguenti problemi psicologici. Mi aspetto una Roma che gestisca il gioco e un Carpi pronto a ripartire. Servono giocatori di gamba capaci di correre e sacrificarsi”

MASSIMO CECCHINI: "Il fatto che Spalletti ieri abbia detto che giocherà Dzeko è un'apertura di credito nei confronti del bosniaco. In ogni conferenza stampa il tecnico ha voluto sempre mettere in chiaro le qualità dell'attaccante, dichiarando che c'è una Roma con Dzeko e una Roma senza. Lui crede che la sua squadra con il centravanti ex City sarà migliore. Un centrocampo di palleggiatori alzerà il tasso tecnico della squadra e mostrerà la superiorità della Roma sul Carpi. Le Termopili del Carpi, questo stare tutti indietro e aspettare le ripartenze come fecero i greci nella famosa battaglia, sono state negli ultimi tempi molto pericolose. C'è da stare attenti questa sera"

LUCA VALDISERRI:“La Roma per propria scelta né con Garcia né con Spalletti non va mai sul fondo a crossare, sempre sulla trequarti, di conseguenza il lavoro richiesto a Dzeko è più di corsa che da uomo d’area. Alla Roma manca un attaccante che faccia gol, un Higuain, un Dybala. Ha tutto il campionario degli attaccanti ma non il bomber. Sabatini ha un contratto fino al 2017, già che Pallotta dice che la situazione si evolverà vuol dire tagliargli un anno di contratto. Già questa è una notizia”.  

MASSIMILIANO MAGNI:“Spalletti ha sciolto quasi tutti i dubbi sulla partita di questa sera, forse l’unico punto interrogativo è Pjanic. Oggi la Roma potrebbe riagganciare il terzo posto, unico e misero obiettivo rimasto per la squadra giallorossa. Ma il tema del giorno è anche il possibile addio di Sabatini; Spalletti ieri ha detto che in caso di mancati risultati avrebbero fallito tutti, ma mi viene difficile pensare alle dimissioni del tecnico, sono invece sempre più reali quelle del diesse. Quando si parla con chiarezza si entra nella normalità e alla tranquillità, Spalletti ha fatto un’ottima conferenza stampa parlando di tattica, giocatori e dirigenti.”