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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Fazio o Manolas? Il greco è il difensore più rimpiazzabile”

Redazione

GIANLUCA PIACENTINI: "De Rossi ieri è andato abbondantemente sopra la sufficienza, mettergli meno mi sembra un po' azzardato. La Roma ha giocato una partita onesta, ma rispetto ad altre partite vinte 1 a 0 come col Genoa e l'Udinese dove aveva un po' sofferto, ieri non c'è mai stata la sensazione che il Cagliari si potesse riprendere. Io credo che con la Sampdoria sarà molto importante l'atteggiamento e l'approccio. Mi pare che la Roma abbia dato dei segnali di crescita nelle ultime settimane, quindi è più complicata la partita con la Fiorentina che ultimamente si sta ritrovando".

ADRIANO SERAFINI:Florenzi? Non penso ci sia tutta questa voglia di rischiare. Lui già è in anticipo sulla tabella, non deve stabilire record. In teoria dovrebbe rientrare a marzo pronto per giocare una partita, poi vediamo che succede. Dipende anche come reagisce il fisico, guardate Ruediger e Mario Rui. Non è una scienza esatta questa. Ruediger è stato spaventoso, nonostante la sua massa. È rimasto sempre su standard alti nonostante il lungo stop, anzi, l’ho visto anche in crescendo nell’ultimo mese. E ha affinato anche il piede. Salah? Non lo vedrò mai come un problema, anzi”.

FEDERICO NISII:Questa Roma merita altri numeri di spettatori allo stadio Olimpico. Ieri soltanto 23mila presenze, neanche a Roma-Pescara ne avevamo fatte così poche. È la prima volta in 90 anni di storia che c’è un cambiamento nei tifosi della Roma. È un dato di fatto, non ne faccio una colpa. De Rossi ieri ha fatto una gran partita sporcata da 2-3 errori”.

ANGELO DI LIVIO:Con Defrel la Roma diventerebbe ancora più perfetta. Ieri la Roma è stata più imprecisa ed ha avuto meno pazienza rispetto al solito. Nainggolan non riusciva a trovare bene la posizione, anche a causa dell’avversario che ha cambiato modulo. È stata ancora una volta la fase difensiva a far la differenza, oggi questa forza in difesa è un valore aggiunto di questa squadra. Dopo il gol la Roma è uscita fuori, il problema era solo dover sbloccare la partita. Forse c’è stata poca lucidità nel saper gestire alcune situazioni, ma quello che conta è il risultato”.

MARCO MADEDDU:L’Olimpico mi sembra un po’ la biga di una volta, il mondo si è evoluto. Se ieri la Roma avesse giocato quella partita allo stadio di Tor di Vale, lo stadio sarebbe stato esaurito in ogni ordine di posto. Ieri ho avuto la sensazione che la Roma si sia un po’ ‘juventinizzata’. Fazio? È sontuoso”.

ALESSANDRO AUSTINI:"E' una Roma diversa rispetto alla prima parte di stagione, c'è solidità e c'è una collaborazione incredibile tra i giocatori che tendono a riparare ognuno gli errori dell'altro. Si vede la mano di Spalletti e  il talento dei singoli. Con una rosa così equilibrata, mi chiedo dove giocheranno Florenzi e Salah al loro ritorno. Il discorso dell'allenatore è giusto, ad oggi non serve un acquisto. Stadio? Giorni importanti per il destino dell'impianto, l'iter si conclude questa settimana."

UBALDO RIGHETTI:"La Roma ha giocato la maggior parte della partita nella metà campo avversaria. E' una gioia immensa vincere le partite così per un giocatore. La grande attenzione dei vari reparti è ciò che fa la differenza, chiunque è pronto ad andare a rimediare l'errore del compagno. In questo momento c'è il pieno controllo della situazione. C'è da analizzare la differenza nelle ultime tre partite della Roma, vinte tutte per 1-0 ma mai nello stesso modo. In trasferta si soffre, ma in maniera controllata. In casa si gioca in modo differente, c'è il controllo totale di tutta la squadra e si producono un'infinità di occasioni da gol. L'interpretazione della partita da parte della squadra è migliorata e i giocatori sono più maturi, grazie anche alle scelte prese da Spalletti".

DARIO BERSANI:"E' sbagliato dire che la Roma si è "juventizzata". I giocatori giallorossi migliorano in campo come migliorano con l'italiano: parlo di Dzeko, Strootman, Szczesny. Certi aspetti li trascuriamo, ma l'impatto con questa società è fondamentale ed essere inseriti nell'ambiente in modo giusto permette a questi elementi di avere un valore in più. Ora nella squadra parlano tutti la stessa lingua, sia in campo che fuori".

AUGUSTO CIARDI:"Dal secondo tempo di Bergamo contro l'Atalanta la Roma non ha più perso il controllo della partita. Giusto con la Juventus allo Stadium, più che altro in quell'occasione è stato timore reverenziale a non dare forza ai giallorossi. Il mercato di gennaio, da sempre, funziona così: o si prende all'inizio o si prende negli ultimi giorni. In questo momento avere fretta nell'annunciare un nome sarebbe deleterio, per questo Spalletti è cauto".

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