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L’Avversario: la Juventus di Allegri

I bianconeri arrivano a Roma con la voglia di vincere, chiudere il campionato ed azzittire tutti

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Doveva essere la gara dell’anno, quella della rivincita del furto commesso ai danni della Roma nel famigerato scontro diretto del cinque ottobre 2014, ma lo sarà a metà: la formazione di Rudi Garcia, infatti, sta letteralmente regalando lo scudetto ai bianco neri dopo la sfilza di pareggi avvenuti dal sei gennaio ad oggi.

Anche la Juventus è stata in difficoltà, ma ne è sempre uscita fuori bene grazie anche ai propri meriti, ma soprattutto grazie anche ad alcuni giocatori chiave che ha in rosa a differenza della Roma

Ci riferiamo a Pogba, che alla fine sarà convocato dopo i problemi fisici avuti durante la settimana, Tevez, Buffon, e Chiellini.

Andiamo per gradi: Pogba è un giocatore più maturo dei suoi ventidue anni; è molto forte fisicamente, e ogni volta che scende in campo da il massimo. Se il francese non riesce a segnare, invece, c’è sempre il “vecchio” Carlistos Tevez, invece, è un demonio che in questi due anni ha risolto tante partite alla squadra, e lo farà fino a quando nel 2016 lascerà il club bianco nero per tornarsene in Argentina. E poi c’è Buffon, che a Roma non sarà simpatico, ma ancora oggi è il miglior portiere d’Italia.

Lo stesso discorso riguarda Chiellini, che sarà antipatico a tutti per i suoi atteggiamenti, e i suoi interventi non sanzionati da arbitri che girano la testa dall’altra parte, ma è anche vero che il difensore bianco nero è un grande leader carismatico. Attorno a questi grandissimi campioni ci sono dei giocatori che fanno la loro parte ogni volta che vengono chiamati in causa. Ci riferiamo a Lichsteiner, ottimo laterale destro, oppure il suo sostituto Caceres. Padoin è un ottimo laterale sinistro, ma anche Evra si sta comportando bene.

Al centro della difesa c’è Bonucci, giocatore odiato dalla tifoseria giallorossa, ma dal punto di vista dell’impegno non gli si può dire nulla. A centrocampo, invece, ci sono dei giocatori come molto bravi come Marchisio, Peeryra, De Ceglie ma anche l’ultimo arrivato, Sturaro, che la scorsa estate è stato ad un passo dalla Roma. In attacco ci sono ancora giocatori come Morata, che è stato un acquisto azzeccatissimo, Llorente, Coman, e anche l’ex romanista Pepe. Nel mercato di gennaio, invece, la Juventus si è ripresa Alessandro Matri, che è arrivato all’ultimo momento dopo che è sfumato un altro ritorno, quello di Osvaldo. In porta, in attesa dell’arrivo di Neto a giugno, ci sono sempre Storari, e Rubihno.

La delusione dell’anno è stata Vidal, che quest’anno sta rendendo meno di quanto ha reso in passato perché, secondo chi scrive, si era visto con un’altra maglietta addosso, ma alla fine è rimasto a Torino causa complicazioni del calciomercato nelle ultime ore. Non ci siamo dimenticati, invece, di Andrea Pirlo: il campione del mondo che ha fatto ricredere Allegri che lo aveva scaricato ai tempi del Milan non ci sarà per infortunio, altrimenti sarebbe stato collocato insieme ai leader del team torinese. A differenza della Roma la Juventus avrà una cosi detta palla break per continuare l’avvicinamento verso il quarto scudetto consecutivo. E se è la Juventus che conosciamo tutti siamo certi che non si farà sfuggire questa grande occasione per umiliare i giallorossi che, dopo il passaggio del turno in Europa League sembrano migliorati sia del punto di vista fisico, sia in quello mentale.

GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

Lo scorso anno la Juventus neo campione d’Italia sconfisse i giallorossi per 0-1 nel penultimo atto della stagione 2013-2014. La Roma non meritava di perdere, ma fu beffata a cinque secondi dal 90’ dal giocatore più contestato degli ultimi anni, Osvaldo, che l’anno prima militava nelle file giallorosse, ma fu ceduto per motivi caratteriali al Southampton, per poi essere mandato in prestito al club bianco nero. L’anno prima, invece, Osvaldo fu uno dei grandi protagonisti nella vittoria della Roma per 1-0 ai danni della Juventus. A firmare il gol-partita fu un missile terra-aria di Francesco Totti. E pensare che l’anno prima il capitano dei capitani della Roma fu contestato per essersi fatto respingere da Buffon il rigore del possibile 2-1 nel match che si concluse 1-1. Fu un vero peccato perché la Roma giocò un’ottima gara segnando al 5’ con De Rossi, facendosi raggiungere da Chiellini al 61’. Il caso volle che quel match di giocò di lunedì, esattamente come il prossimo due marzo: finirà in parità come l’anno scorso? Speriamo proprio di no, perché a Roma siamo stanchi di vedere solo pareggi, è ora che si torni a vincere, anche se quest’ultima speranza è difficile che si avveri…