rassegna stampa roma

Marchisio-Nainggolan: decidono loro

Il duro lavoro di Spalletti ha ripagato: oggi la Roma è una squadra forte grazie anche alla fisicità del centrocampo composto dal terzetto De Rossi-Strootman-Nainggolan e dal rientro di Antonio Ruediger

Redazione

Solo venti giorni fa la Roma arrivava la vittoria sofferta in casa contro il Pescara ultimo in classifica. Tuttavia, era una squadra ancora alla ricerca di un punto di equilibrio, magari in grado di vincere con gli acuti di Dzeko e Salah, ma sicuramente troppo precaria nell’organizzazione della fase di non possesso palla. Luciano Spalletti deve aver lavorato molto in questa direzione ultimamente e infatti oggi la Roma è decisamente un’altra cosa, come riporta Bacconi su TuttoSport.

L’inversione di tendenza è dovuta ad almeno tre fattori nodali. Punto numero uno: il recupero definitivo del tedesco Antonio Ruediger. Un difensore di esperienza, forte nei duelli e nel gioco aereo, in grado di giocare sia come esterno sia come centrale. La sua duttilità permette a Spalletti anche di giocare con moduli diversi e di passare a tre se necessario, come accaduto ad esempio contro la Lazio. Punto numero due: la fisicità del centrocampo. Daniele De Rossi,Kevin Strootman e Radja Nainggolan oltre ad essere buoni palleggiatori hanno forza nel contrasto e gamba nel pressing. Averli al top della condizione migliora in maniera evidente la compattezza tra i reparti. Punto numero tre: meno errori nella costruzione del gioco. Meno fraseggi bassi e orizzontali, più verticalizzazioni scavalcando la mediana (45 lanci contro il Milan mentre contro l’Inter furono la metà).