Pischelli al comando. Under guida la Roma con 5 gol in 4 partite, così come faceva Totti in Europa nel 1995. Di fronte in quell’occasione ci stava il Broendby, a qualche anno di distanza dalla vittoria che regalò la finale di Coppa Uefa. Stavolta però la Roma è chiamata alla rimonta, dopo il 2-1 subito in Danimarca. In attacco, insieme a Balbo, Mazzone lancia proprio Totti, appena diciannovenne. Sarà la mossa vincente. Prima, con la maglia numero 11 sulle spalle, realizza il gol del vantaggio con un tap-in a porta vuota. Poi, dopo il 2-0 di Balbo e la doccia fredda di Moeller che avrebbe mandato la partita ai supplementari, di tacco trova l’inserimento di Carboni, che allo scadere fa 3-1. La Roma trionfa e passa il turno. Ai quarti ci sarà lo Slavia Praga, ma forse questo è meglio non ricordarlo.
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