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Spezia-Lazio, ecco cosa si sono detti Pairetto e Nasca dopo il gol di Acerbi

Spezia-Lazio, ecco cosa si sono detti Pairetto e Nasca dopo il gol di Acerbi - immagine 1

Alla base della convalida del gol biancoceleste al 'Picco' un grave difetto di comunicazione tra l'arbitro e il Var

Redazione

Un 'ok' sentito, ma mai davvero pronunciato. Questo sarebbe stato il punto principale del grave difetto di comunicazione che ha portato alla convalida del gol di Acerbi sabato sera. Continua a far discutere il quarto gol biancoceleste al 90' di Spezia-Lazio, che ha portato allo stop fino a fine stagione di tutta a squadra arbitrale del 'Picco', dall'arbitro Pairetto al Var Nasca e l'AVar Valeriani. E che ha fatto infuriare Mourinho nel postpartita di Roma-Bologna in conferenza stampa. E intanto spuntano nuovi dettagli sul dialogo tra il direttore di gara e la Var Room. "L'arbitro non ha aspettato la verifica al video dell'allineamento del difensore laziale, l'uomo Var non lo ha fermato e tutto, al 90', si è svolto molto rapidamente tra il gol del 4-3 del laziale, l'esultanza dei compagni e la ripresa del gioco", la spiegazione ufficiosa dell'Aia.

Su 'gazzetta.it' spunta un nuovo elemento: il Var Nasca infatti avrebbe effettivamente detto a Pairetto "Non ripartire, aspetta". L'arbitro, però, attende troppo poco per consentire le varie analisi video e fa ripartire troppo presto il gioco, anche perché pare che abbia sentito un 'ok' che non sarebbe mai stato pronunciato da nessuno. Un malinteso generale che rende comunque tutti colpevoli, compreso l'AVar Valeriani che non avrebbe avuto la prontezza nel correggere gli errori dei colleghi. Una serie di errori concatenati che ha fatto infuriare Rocchi e la Can.