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Solidarietà, provocazioni e autenticità: cinque modi dei giallorossi di stare sui social

Marco Prestisimone

Il pericolo più grande per chi si interfaccia sui social network e di chi possiede visibilità è certamente quello degli haters. Nel mondo del calcio a maggior ragione, dove basta una partita per far piovere critiche e spesso insulti sui profili ufficiali dei calciatori.

Chi ha avuto sempre un rapporto particolare con questi ultimi è sicuramente Radja Nainggolan: il belga, di cui i tifosi della Roma sono innamorati, si è sempre dovuto però difendere dalle provocazioni dei tifosi delle squadre avversarie, in particolare della Juventus, bersaglio di tante dichiarazioni del Ninja. È Twitter il terreno prediletto per gli scontri a colpi di tastiera: l’ultimo episodio della saga quello successivo alla vittoria della Roma per 3-1 del 14 maggio di quest’anno: “Non rosicare. Qualcosa di buono l’ho sicuramente fatta”, twittò riferendosi al suo gol che chiuse la partita e non consentì ai bianconeri di festeggiare lo scudetto all’Olimpico.

Diversa la reazione di Juan Jesus, che ha dovuto far fronte ad un problema ben diverso: il razzismo. Il difensore brasiliano, reo secondo un giovane tifoso di aver offerto una pessima prestazione contro l’Inter ad inizio stagione, ha dovuto leggere tra i commenti insulti pesanti, ai quali lui ha voluto rispondere. “Vorrei lasciar perdere ma non posso, in un mondo pieno di preconcetti e guerre se posso fare qualcosa per cambiare il futuro lo farò. Perché ho dei figli e non voglio un futuro con persone brutte così insieme a loro. BASTA”: questo il messaggio che ha lasciato tra le proprie Instagram Stories, un segnale forte ed un messaggio chiaro che ha avuto enorme risonanza ed appoggio da tanti altri tifosi e da colleghi e che arriva dopo un altro dello stesso tenore, postato sempre dal brasiliano: "Il mio amore va oltre il vostro odio". I calciatori hanno il dovere di “alzare” il livello della conversazione, non permettendo commenti e atteggiamenti offensivi e isolandone gli autori.

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