C’era un anno in cui la Roma aveva due portieri che rispondevano ai nomi di Alisson e Szczesny. Poi è rimasto solo Alisson, e andava più che bene. Poi è arrivato Olsen, ed è andata male ma almeno si era speso poco. Con Pau Lopez è arrivata la formula perfetta per una recensione a 2 stelle su TripAdvisor: ho speso tanto e ho mangiato male. Lo spagnolo che preferiva il derby di Siviglia contro gli andalusi ha chiuso un cerchio di papere, paure e incertezze iniziato a gennaio con il singhiozzo decisivo al derby e proseguito per tutto il resto dell’anno. Un investimento sbagliato che rischia di restare sul gozzo di Friedkin visto è costato quasi 30 milioni.