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Roma, è Petrachi-show: “Higuain come Batistuta”. Poi bordate a Zaniolo e Dzeko. Mancini vicino

LaPresse

Il neo ds si presenta: "Nessun compromesso, ora deciderò io". Veretout obiettivo, ma ancora lontano. Mollata la pista Barella

Valerio Salviani

A gamba tesa. Petrachi atterra sul pianeta Roma come un missile. Nella conferenza stampa di presentazione a Trigoria, il nuovo direttore sportivo giallorosso ne ha per tutti. Da Dzeko a El Shaarawy, senza dimenticare Zaniolo. "Il vento qua è cambiato, vogliamo fare le cose per bene" spiega. Ma non solo a parole. Petrachi vuole fare e vedere i fatti, e ci tiene a sottolinearlo soprattutto quando parla di quel senso di appartenenza "che l'anno scorso da avversario non ho visto sempre". Chi rappresenterà la Roma"dovrà dare tutto nei 90 minuti. Così si dimostrerà l'attaccamento alla maglia, non con i proclami. I furbi avranno vita breve".

PAROLE E MUSICA - Gianluca Petrachi si proclama uomo del popolo e nelle sue parole c'è tanto di quello che i tifosi avevano bisogno di sentire. A cominciare dai messaggi diretti ad alcuni giocatori. "Dzeko? Deve passare il messaggio che non è che uno si sveglia il mattino, decide di andar via e ci ricatta: la Roma non deve essere ricattata da nessuno. Se qualcuno non vuole stare a Roma, si deve presentare con la squadra che lo vuole e che lo paghi il giusto e allora può andare". Il neo ds è duro anche con Zaniolo e El Shaarawy: "Serve umiltà e lavoro per diventare un top - dice parlando dell'ex Inter -. Dobbiamo farlo restare coi piedi per terra, a questa età si fa presto a perdere la testa. Stephan? Vorrei che restasse, ma non si deve strafare. Non posso dargli i soldi che prenderebbe in Cina". E lo Shanghai insiste. Infine su Baldini:"Non mi farò condizionare. Le scelte tecniche, finche starò qui, saranno le mie".

MERCATO - Il neo ds non si sbottona sui nuovi acquisti, ma per Higuain fa un'eccezione: "A Roma può ricalcare le orme di Batistuta, chi lo contesta è un pazzo". Roma e Juve sono in sintonia nella trattativa, mentre l'ostacolo vero è l'argentino, che per il momento non sembra affascinato dall'ipotesi giallorossa. Prima però dovrà uscire Dzeko. L'accordo con l'Inter è lontano, ma lui continua a mandare segnali social.Oggi il bosniaco ha postato una foto al mare insieme a Perisic. Barella non è più un'opzione. A confermarlo è sempre Petrachi:"Vuole l'Inter, noi cerchiamo solo gente che vuole davvero venire a Roma". Ecco perché si continua a trattare Veretout, che ha chiesto la cessione e non ha più intenzione di tornare a Firenze. L'accordo però continua a essere distante almeno 5 milioni. Marcano verso il ritorno al Porto, mentre Gerson ha estimatori anche in Germania. Si avvicina il terzo colpo in entrata: Mancini è ormai a un passo. Sarà lui il primo rinforzo per Fonseca in difesa. Il ritorno di Strootman (per il momento) è destinato a restare un'idea.