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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Il vero obiettivo della Roma deve essere l’Europa League”

Redazione

GUIDO D’UBALDO:Quella di stasera è una partita importante dal punto di vista psicologico. La sconfitta di Bergamo rende importante questo incontro per dare un segnale di ripresa e per poi andare tranquilli in Romania. Monchi è un profilo che piace a Baldini come erede di Sabatini. Dietro alle operazioni di Massara c’è sempre il consiglio buono di Sabatini”.

LUIGI FERRAJOLO:Non credo che la Roma stia già con la testa al derby. Esprimo solidarietà a Marco Cherubini il quale ha detto la verità e nulla di grave ed offensivo. Alla Roma servono due centrocampisti, dove la rosa è ‘corta’. Ce ne vogliono due di buona qualità per essere valide alternative ai titolari. Spalletti? Lui aspetta di rinnovare il contratto per capire se con questa squadra può vincere davvero. E’ lui che mette in discussione se restare o meno, non la società”.

STEFANO CARINA:Il Viktoria Plzen ha giocatori che all’andata hanno messo in difficoltà la Roma, anche se i giallorossi sono nettamente più forti. Tra quella di questa sera e Pescara, la Roma deve conquistare sei punti per dare un segnale forte dopo la sconfitta di Bergamo, così da ritrovare un po’ di serenità, soprattutto quella dell’allenatore. Le parole del tecnico sono una spia di un nervosismo interno. Sta prendendo tempo sul rinnovo del suo contratto, vuole capire bene cosa succederà con Manolas e Nainggolan. Io credo che con il greco sarà difficile trovare un accordo, le parti sono molto distanti. Sul mercato di gennaio? Alla Roma servono due centrocampisti”.

FRANCO MELLI (2):La stagione della Roma è su un’asse di equilibrio, soprattutto in campionato. Non può più sbagliare. A gennaio serve un sostituto di Salah, perché El Shaarawy non è continuo. A centrocampo sta bene, speriamo che Strootman torni ai suoi livelli. La Roma sta pagando tantissimo l’infortunio di Florenzi, uno bravo in molto ruoli. La sua assenza ha inciso molto in questo modo altalenante. Io credo che in questo momento Spalletti alla Roma vada bene comunque ed io non capisco perché”.

STEFANO AGRESTI:Spalletti sta cercando di capire quale squadra avrà a disposizione, soprattutto se verranno confermati Manolas e Nainggolan. Rischia anche lui, però, perché se in campionato non dovesse andar bene i dubbi verrebbero anche alla dirigenza. Se dovesse arrivare quarta la Roma sarebbe una tragedia sportiva. Mi aspetto colpi di scena”.

FRANCO MELLI: “La Roma ha due partite per rasserenarsi e cercare di ripartire per l’ennesima volta, senza porsi però traguardi, ma iniziando nuovamente, e con autorevolezza a scalare posizioni. Poi si vedrà dove siè arrivati”.

ROBERTO PRUZZO: “Vedendo il cammino della Roma lontano dall’Olimpico, la media punti è di una squadra da sesto o settimo posto. Iturbe o El Shaarawy? Il primo anche se dovesse offrire una buona prova non porterebbe a nessun cambiamento, mentre l’ex Milan da quando non ha più il posto da titolare garantito gioca con meno spensieratezza e serenità. La Roma è un’ottima squadra che ha però dei limiti”.

ROBERTO RENGA: “La Roma in casa vince sempre, il problema è in trasferta. Sia stasera che domenica mi aspetto due vittorie facili con tanti gol. La Roma in questo momento ha la possibilità di giocare due partite scaccia pensieri: sono le due gare più semplici che il calendario ti poteva offrire. I giocatori della Roma sono di personalità, il problema è il contorno, è l’ambiente. Per vincere servono tutte le varie componenti: squadra, tecnico e società. Battendo stasera il Plzen, la Roma non diventa improvvisamente una grande squadra”.

SANDRO SABATINI: “Spalletti si poteva risparmiare la scena di ieri in conferenza. Ormai dare la colpa ai giornalisti è un po' fuori moda. Domenica contro l’Atalanta la Roma mi è sembrava in difficoltà fisica e tattica, con i cambi di Spalletti che non mi sono piaciuti: uno come Salah non l’avrei mai tolto. Stasera c’è l’occasione di chiudere il discorso nel girone ma non è esclusa la presenza dal primo minuto di Iturbe”.

ALVARO MORETTI:Spalletti non è mai stato così chiaro: in questo momento ti sta dicendo che questa è una squadra ‘femmina’. Lui ci sta lavorando, ma appena spunta il Kessie della situazione non si oppone. La Roma in trasferta è andata bene solo a Napoli, ma contro un’altra squadra simile ai giallorossi. In questi anni la squadra non è cresciuta, sia con Spalletti che con Garcia, inoltre la rosa è incompleta poiché se si pensa di risolvere il problema del terzino con Peres si sbaglia”.

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