Il primo è lo storicocapitano. Non ha ancora un ruolo definito nell’organigramma, ma poco conta. In questi 12 mesi Francesco non solo si è messo alle spalle (con fatica) il calcio giocato, ma ha scoperto una persona che lo ha capito in tutto e per tutto e gli sta insegnando i segreti da manager. Dal messaggio mandato a Schick alla visita a Nainggolan dopo il video di capodanno, Totti lavora a stretto contatto col direttore sportivo ogni giorno, cene con la stampa comprese, e aiuta, dal canto suo, Monchi a capire la città. Un feeling che potrà solo crescere nei prossimi mesi.
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