L'inflazione del temine 'plusvalenza' nel vocabolario quotidiano del tifoso romanista certifica più di qualsiasi altro indicatore il via vai di giocatori importanti che ha caratterizzato la gestione Pallotta. Lamela, Marquinhos, Rudiger, Pjanic e Salah per citarne alcuni: il talento sacrificato per i noti motivi di bilancio. Una delle ferite che ancora sanguinano è relativa però ad Alisson. "E' una colonna portante della nostra squadra, non vogliamo venderlo. So che si è fatto avanti il Liverpool, ma abbiamo un buon contratto con lui". Dopo queste parole a Sky Sport nell'aprile del 2018, il luglio successivo arrivò la sentenza: Alisson ceduto al Liverpool per più di 60 milioni di euro.