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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Senza Salah derby depotenziato”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Quella di Salah è veramente una disdetta, anche perché sappiamo quanto sia importante Salah nella Roma di Spallelti. Un derby senza di lui è un derby depotenziato. Spero che con qualche altro giorno di recupero, se non ci sono problemi di tipo strumentale, si riesca a mettere a posto. Se si dovesse sostituire Salah sarebbe complesso e bisognerebbe rivedere tutto lo scacchiere. Io farei un 3-4-1-2 e metterei davanti Perotti, Totti e Dzeko".

ANDREA DI CARLO:"Quando ci sono certe mancanze alcune lacune della rosa vengono necessariamente a galla, io non sono un fan scatenato di Salah ma a livello tattico è uno che ti cambia la partita, soprattutto contro una difesa come quella della Lazio. Dovendolo sostituire, io al suo posto metterei Bruno Peres".

CARLO ZAMPA: "Vedere uscire Salah con le stampelle fa pensare ad un'assenza di almeno una/due settimane. Salah è un giocatore importante, ma è chiaro che se manca bisogna trovare delle soluzioni tattiche, magari utilizzando El Shaarawy al suo posto. Io Ruediger a destra lo do per scontato, mentre quella di Peres avanti è una soluzione da considerare e valutare perché non sarebbe male, quantomeno perché garantirebbe un po' di dinamismo su quella fascia. Se Vermaelen sta bene per me il titolare come centrale di difesa è lui, con Peres tra i centrocampisti e l'opzione di rivedere Rui a sinistra. Secondo me Spalletti non metterà Totti come titolare, al massimo giocherà uno spezzone di partita, ma ci credo poco che possa giocare dall'inizio con questo tipo di formazione".

IACOPO SAVELLI:Infortunio per Salah? La sua assenza al derby cambierebbe i valori in campo. Se fosse una distorsione seria, non sarà soltanto questione di derby, ma sarebbe uno stop molto più lungo. Ma la Roma è forte anche senza Salah. Se fosse successo a Dzeko sarebbe stato peggio. Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco”.

 

FABIO MACCHERONI:Salah? Non ci facciamo mancare niente in vista del derby. Senza di lui cambierà qualcosa, ma comunque con El Shaarawy si avrebbe maggiore copertura”.

 

MASSIMO CECCHINI:Sorprese nel derby? Non me le aspetto sinceramente. Mi aspetto un presidio più serrato sulle fasce, questo sì, quindi non vedremo più due terzini arrembanti ma almeno uno dei due sarà bloccato, con le due mezzali che andranno ad aiutare con raddoppi difensivi. Però non mi immagino grosse rivoluzioni. Se la Roma recupererà Manolas, avrà il dovere di rischiare negli 1 contro 1: la difesa giallorossa è molto più forte di quella della Lazio”.

 

FABRIZIO ASPRI:Siamo sicuri che un terzino sarà ancorato? La Lazio si aspetta l’incursore, e l’incursore alla Nainggolan in questo momento è un lusso perché torna poco. Io là ci vedo Perotti, non il belga. Strootman? Al derby lo terrei dentro. La Roma non si può fermare ora, non ora che la Juventus fa vedere delle crepe. Se è veramente una squadra con gli attributi, questa è la partita in cui dovrà dimostrare tutte le sue qualità”.

PAOLO FRANCI:Bruno Peres? Il giocatore c’è, ma credo ci sia un problema di equilibrio tattico. La Roma è una squadra senza equilibrio e i primi a pagare sono proprio i terzini”.

UGO TRANI: "Fino ad ora abbiamo parlato solo dell'attacco della Lazio e delle insidie della Roma, ma non delle difficoltà che troverà anche la difesa biancoceleste, con uno Dzeko che è in ottima salute. Se dobbiamo pensare al mercato di gennaio io credo che la Roma abbia bisogno di rinforzi a centrocampo di uno come Rincon ma non deve lasciare andare via nessuno altrimenti i conti non tornano. Ad esempio, secondo me la Roma avrebbe bisogno di un vice Strootman. Sul fronte societario la presenza di Gandini è un passo in avanti per la comunicazione della società giallorossa e per il rapporto tra tifosi e società. Magari Gandini ci farà amare la società così come amiamo la squadra. Ultima battuta sul derby, Vermaelen ha recuperato ma non credo che potrebbe essere impiegato per coprire la fascia sinistra".

 

MARCO CASSETTI:"Il derby sarà una partita complicata, lo è sempre ma adesso ancora di più perché il divario tecnico è ridotto. La Roma potrà soffrire i tre attaccanti della Lazio che stanno andando molto bene adesso. Peres purtroppo ha dei limiti, gli avversari preparano sempre la partita alle sue spalle, anzi in questo periodo Manolas sta facendo da argine ai suoi difetti. La Roma avrà anche un centrocampista in meno con l'assenza di Paredes. Spero che si possa rivedere il vecchio Strootman, ora ha avuto un piccolo calo ed è normale".

MAX TONETTO:"Il derby è una partita per giocatori di personalità. La Roma giocherà fuori casa perchè allo stadio ci saranno solo 4mila tifosi quindi servirà la personalità. La Roma dovrà essere molto brava a non concedere niente e a nascondere bene i suoi difetti. Il centrocampo spesso e volentieri si ritrova ad occupare troppo spazio, se gli spazi si allargano si evidenziano i difetti. Per me il giocatore fondamentale per il derby sarà Dzeko, la chiave del derby. Anche Salah è un giocatore importante ma va innescato, e lì serve Dzeko".

LUCA VALDISERRI:"Non è passata la voglia di Roma, lo vediamo dall'afflusso di pubblico al Tre Fontane, i tifosi ci sono e hanno voglia di andare allo stadio. Il problema sono al momento le barriere per la curva ma anche gli stadi, e i prezzi dei biglietti. Io ho visto l'afflusso di pubblico a Napoli nell'ultima partita ma il prezzo dei biglietti era calmierato, 7 euro al biglietto in curva per una famiglia è abbordabile. E poi la Roma ha il problema di giocare tutte le partite di sera, insomma per chi lavora può essere difficoltoso considerando che Roma è una grande città e che non è nemmeno troppo facile arrivare e andare via dall'Olimpico. Sugli stadi di proprietà la responsabilità è anche delle società, quando sono state quotate in borsa con i fondi raccolti hanno acquistato i calciatori non hanno pensato a fare stadi di proprietà".

 

ROBERTO INFASCELLI:"Io sono sicuro che i ragazzi della Sud sono i primi a soffrire per questa assenza allo stadio, se non si cambierà qualcosa si proseguirà ad ammazzare il tifo della Roma. Le istituzioni sono contrarie alla rimozione delle barriere per una questione di sicurezza, ma perché non sanno che sono 15 anni che non c'è un incidente nello stadio Olimpico. Ma come si fa a raccontare un derby in cui ad oggi solo 4mila tifosi della Roma hanno acquistato il biglietto?".

DANIELE LO MONACO:"La Roma è la prima candidata a sfidare la Juve, le altre sono belle ma non sono reali concorrenti. L'assenza di pubblico all'Olimpico non è un termometro della disaffezione nei confronti della Lazio e della Roma, sei giallorossi giocassero al Flaminio ci sarebbe un sacco di gente. E in ogni caso vedremo quanta gente andrà a Formello e al Tre Fontane che apriranno per gli allenamenti, è previsto il pienone".

 

PAOLO CENTO:"La riapertura del Tre Fontane è una grande iniziativa, poi certo non vorrei che significasse che abbiamo perso tutte le speranze per togliere le barriere all'Olimpico. Su questo c'è da dire che i tifosi hanno avuto un comportamento esemplare, hanno acquistato l'abbonamento e non sono andati allo stadio, hanno preso DASPO e si sono comportati da signori. Per il derby io suggerisco di utilizzare Nainggolan come centrocampista di interdizione a copertura di Peres. Io credo che sarà una partita con molti goal. Ho letto un parallelo tra Dzeko e Batistuta, ecco non credo siano paragonabili, Dzeko non è un attaccante tradizionale, è più un centravanti di manovra: in una squadra moderna credo sia più utile".

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