Vermaelen di nuovo ko: a rischio per Genova. Jesé resta il primo obiettivo, Deulofeu l’alternativa

Pronti, partenza e via: neanche il tempo di iniziare il nuovo anno e la Roma si ritrova già a fare i conti con un allarme infortuni in difesa. Manolas continua a svolgere lavoro individuale dopo la lesione muscolare rimediata al bicipite destro nella gara dello Juventus Stadium dello scorso 17 dicembre, ma non è tutto: anche Vermaelen si è fermato.

NUOVO STOP VERMAELEN – Nella seduta di allenamento di ieri il belga ha avvertito una fitta al polpaccio sinistro che gli ha impedito di lavorare con i compagni nell’allenamento di oggi. Gli esami strumentali hanno evidenziato un edema nel muscolo soleo sinistro: le condizioni di Vermaelen verranno valutate giorno per giorno. Dopo i tre mesi di stop causa pubalgia, anche la convocazione per la gara di Genova di domenica resta a rischio. Intanto a Trigoria prosegue la preparazione in vista del match contro i rossoblù di Juric: dopo la palestra, i giallorossi si sono allenati sulla tattica. Lavoro individuale anche per De Rossi, ma il centrocampista di Ostia non desta preoccupazioni: il suo allenamento a parte era già stato programmato.

SI LAVORA PER JESÉ. L’ALTERNATIVA È DEULOFEU – Da questa mattina è ufficiale: è partito il calciomercato di gennaio. Mentre Iturbe firma con il Torino dopo aver superato le visite mediche (prestito con diritto di riscatto fissato a 12,5 milioni di euro), la Roma continua a lavorare per portare a Trigoria il primo acquisto. Tutte le strade portano a Jesé, sempre più lontano dal Psg: oggi Emery lo ha escluso dai convocati per l’amichevole di domani in Tunisia. L’ex Real, però, continua a prendere tempo, attratto dall’idea di fare ritorno al Las Palmas, dove ritengono che i costi dell’operazione siano insostenibili. Intanto la trattativa tra Roma e Psg prosegue: 3 milioni per il prestito e 23 per il riscatto a fine stagione, questo il possibile accordo tra le due società. Il nodo resta il pagamento dell’ingaggio (3,5 milioni di euro annui) fino al termine della stagione. Nel caso dovesse saltare tutto, il nome nuovo per l’attacco giallorosso è quello di Gerard Deulofeu dell’Everton. Intanto torna alla ribalta anche il giovane Charly Musonda: «O resta al Chelsea o andrà in prestito alla Roma», parola del padre del belga.

CAPITOLO STADIO – Con Baldissoni volato a Miami da Pallotta, a Roma si torna a parlare del futuro impianto giallorosso. Nell’incontro dello scorso 30 dicembre con la sindaca Virginia Raggi c’è stata un’accelerata verso una conclusione positiva della querelle tra i proponenti del progetto e il Campidoglio a 5 Stelle, con la Roma pronta ad accettare una riduzione delle cubature inizialmente preventivate. Ad un patto: «La conditio sine qua non è quella di arrivare ad un accordo senza dover ricominciare l’iter», parola del giornalista Fernando Magliaro. La conferma dell’avvicinamento tra le due parti arriva anche da Daniele Frongia, ex vicesindaco ed attuale assessore allo Sport: «Negli ultimi mesi si è visto un interesse convergente sia da parte di Roma Capitale che dai proponenti. Prima seguivo il progetto Stadio della Roma con un po’ di disappunto, ora c’è sicuramente più interesse. Sia la Giunta che i consiglieri procedono in maniera compatta. Non ci sono contrapposizioni: la posizione dell’amministrazione verrà formalizzata con atti di consiglio e la voce sarà unica in occasione della Conferenza dei Servizi del prossimo 12 gennaio». Non resta che attendere.