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Totti difende De Rossi: “È il nostro capitano”. Zingaretti: “Lo stadio si farà grazie al Governo”

Anche Nainggolan si schiera dalla parte del numero 16: "Per noi è un esempio". Poi su Di Fra: "Si vede la sua mano nel nostro gioco". Defrel k.o. per i postumi di un violento trauma diretto alla rotula sinistra

Melania Giovannetti

Il giorno dopo il pareggio di Genova il protagonista del mondo giallorosso è sempre lui, Daniele De Rossi. Il suo schiaffo a Lapadula nel bel mezzo dell’area di rigore è costato la vittoria alla Roma, scatenando nuove polemiche da parte di molti tifosi romanisti. Polemiche che anche lo stesso Francesco Totti ha conosciuto bene nel corso della sua carriera da calciatore, polemiche che lo hanno portato a schierarsi pubblicamente dalla parte di Daniele: “Tutti hanno il diritto di sbagliare - scrive l’attuale dirigente giallorosso su Twitter, allegando una sua foto con De Rossi - Daniele ieri ha sbagliato ed è il primo a saperlo. Ma nessuno può mettere in discussione quello che ha fatto e quello che farà per la Roma: è il nostro capitano. Ora al lavoro, tutti insieme, per ripartire subito”.

CON LA SPAL SENZA DE ROSSI E DEFREL - Per ripartire la Roma dovrà fare a meno proprio di De Rossi: domani è attesa la squalifica di due o tre giornate da parte del Giudice Sportivo. La società lo multerà, come da regolamento interno. Niente sanzione extra: i soldi versati andranno, insieme a quelli degli altri compagni che tardano all’allenamento o che vengono espulsi, in un “salvadanaio” comune che a fine stagione sarà devoluto in beneficenza. Come succede da oltre 10 anni. De Rossi, però, non sarà l’unico assente nella sfida di venerdì tra Roma e Spal. Defrel sarà costretto a dare forfait per i postumi di un violento trauma diretto alla rotula del ginocchio sinistro rimediato nella gara di ieri col Genoa. Il francese ha già iniziato il suo percorso riabilitativo, sperando di strappare una convocazione per la gara del 5 dicembre col Qarabag. Nel frattempo la squadra ha già iniziato a lavorare a Trigoria in vista del match con la Spal: lavoro defaticante per chi ha giocato ieri, normale seduta di allenamento per tutti gli altri.

NAINGGOLAN PARLA DA MILANO - Dopo l’allenamento mattutino, Radja Nainggolan ha lasciato Roma per raggiungere Milano, dove stasera si svolge la settima edizione del Gran Galà del Calcio. Prima di salire sul palco, il Ninja giallorosso si è soffermato sul pareggio di Genova, invitando alla calma: “Il campionato è lungo, ieri potevamo vincere ma è andata male. Con Di Francesco ci troviamo bene, nel nostro gioco si vede la sua mano. Stiamo facendo un bel percorso. Napoli-Juventus? Pensiamo a noi”. Inevitabile un commento su De Rossi: “È dispiaciuto, ma sono cose che fanno parte del mestiere. Per noi è un esempio, gli siamo vicini”.

STADIO, MASSIMO 3 GIORNI DI ATTESA PER L'OK - L’ok della Conferenza dei Servizi per il progetto dello stadio della Roma è sempre più vicino. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo ai microfoni di Radio Radio: “Credo che nelle prossime 48 ore, massimo 72, si dovrebbe arrivare ad una conclusione sulla valutazione dei pareri che sono arrivati alla Conferenza”. Il nodo del Ponte di Traiano è stato sbloccato, ora si può finalmente andare avanti: “Se lo stadio si fa, e io a questo punto sono ottimista, è soprattutto grazie al Governo - ha dichiarato il numero uno della Pisana - Di fronte ad una situazione di impasse, ha affrontato il problema più grande, ovvero quello della mobilità. Era giusto fare lo stadio, ma era anche giusto farlo in modo che si possa entrare e uscire senza problemi. C’era un problema enorme di viabilità, e la scelta dello Stato è stata di grande aiuto a Roma, per non rischiare di fermare l’ennesimo progetto. Sarebbe stato un fallimento. Le tempistiche di costruzione? Azzardato parlarne ora”. Non resta che attendere.