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Gran Galà del Calcio, Nainggolan nella top 11: “Per lo scudetto siamo lì. De Rossi resta un esempio” – FOTO – VIDEO

Il centrocampista belga è arrivato a Milano per l'evento organizzato dall'AIC: "Genova? Noi abbiamo il nostro percorso, dobbiamo rimanere aggrappati. De Rossi è troppo importante per noi, sono cose del mestiere"

Redazione

Tempo di premiazioni per la Serie A. A Milano si svolge stasera la settima edizione del Gran Galà del Calcio, evento organizzato dall'AIC (Associazione Italiana Calciatori). Nella cornice del Megawatt Court salirà sul palco la formazione ideale dello scorso campionato eletta da una giuria di eccezione formata da allenatori, arbitri, giornalisti, ct nazionali e ovviamente calciatori della Serie A. Una serata che avrà anche forti tinte giallorosse, con Radja Nainggolan a rappresentare la Roma. Il Ninja è stato inserito nel centrocampo migliore della scorsa stagione insieme a Pjanic e Hamsik: "E' bello essere qua. Essere premiato dagli altri compagni vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Speriamo di esserci l'anno prossimo come squadra, ma sarà tosta", le sue parole al momento della premiazione.

Il belga, che al suo arrivo si è abbracciato anche con l'amico ed ex compagno Miralem Pjanic, è stato intercettato dai cronisti: "Il campionato è lungo, potevamo vincere ieri ma alla fine è andata male. Il percorso è lungo, ma stiamo facendo bene. Di Francesco? Ci troviamo bene. Sicuramente come squadra quando raggiungiamo la condizione si vede la mano del mister. Napoli-Juve? Prima o poi si incrociano tutti. Noi abbiamo il nostro percorso. Se preferiamo un risultato? Io onestamente sto pensando alla nostra partita. Dobbiamo rimanere lì aggrappati. Pensiamo prima a noi stessi e poi ai risultati degli altri. De Rossi? Per noi è un esempio. Era dispiaciuto, sono cose che fanno parte del mestiere. Gli siamo vicini perché è una persona molto importante per noi. Non ci sono stati problemi".

Nainggolan si è fermato anche ai microfoni di Sky Sport: "Sto bene. Se mi considero uno da top 11? Non mi voterei mai, penso più agli altri giocatori. Ho votato Pjanic, Hamsik e Allan".

Come sta andando la stagione?

Stiamo facendo un bel percorso, nessuno ci ha dato per favoriti. Al di là delle aspettative l’importante è qualificarci in Champions. Ci sono squadre costruite già da un po’ noi abbiamo cambiato qualcosa, stiamo facendo bene. Davanti vanno fortissimo, il Napoli ha perso solamente 4 punti, sta andando forte, noi abbiamo fatto un passo falso e questo capita. Il campionato è lungo, ci sono altri scontri diretti. Abbiamo perso la nostra miglior partita contro l’Inter, alcuni episodi ci stanno andando contro ma dobbiamo continuare a lavorare. In Champions abbiamo fatto un ottimo percorso. Possiamo anche arrivare primi.

Prima o poi Di Francesco ritirerà il premio come miglior allenatore?

Viene sempre premiato chi vince il campionato, io non faccio più pronostici.

L’episodio di De Rossi?

È dispiaciuto, sa di aver sbagliato. Essendo nato a Roma ed essendo romanista sin da piccolo la vive in modo particolare. Nel derby si sono schiaffeggiati con Parolo e Bastos, alcuni episodi vengono puniti, altri no. Con il Var è difficile fare certe cose.

Scudetto lotta a tre o a cinque?

Non lo so, l’anno scorso siamo arrivati secondi e sembrava impossibile. Napoli-Juve sarà importante, il Napoli può scappare. L’Inter ha una partita a settimana ed è un po' agevolata per questo, Spalletti è un grande allenatore. Noi stiamo lì, stiamo facendo il nostro campionato e vediamo dove arriviamo. Se tiferò Juventus? Meglio un pareggio (ride, ndr)”.