news as roma

Stadio Roma, approvata la delibera di pubblico interesse del nuovo progetto – FOTO

Ottime notizie per il club giallorosso: con 28 voti a favore, l'Assemblea Capitolina ha detto sì alla nuova delibera

Jacopo Aliprandi

Il voto tanto atteso è arrivato: l'Assemblea Capitolinaha approvato la delibera di pubblico interesse del nuovo progetto dello stadio della Roma. Dopo tre giorni è arrivata la votazione: 28 favorevoli, 9 contrari e un astenuto. Ora la palla passa di nuovo alla Conferenza dei Servizi della Regione.

LIVE 

Ore 17.20 - Ora è ufficiale: l'Assemblea capitolina ha approvato la nuova delibera di pubblico interesse del nuovo progetto dello stadio della Roma. Ventotto i voti a favore, 9 i contrari, un astenuto.

Ore 17.18 - Ecco il momento atteso: inizia la votazione per la delibera di pubblico interesse dello stadio della Roma.

Ore 17.10 – Parla Celli (Gruppo Roma torna Roma): “Qui si parla di una brutta copia del progetto. Avete chiesto ad alcuni consiglieri di non parlare, di chiudere la bocca. Il mio voto è contrario”

Ore 17.05 – Parla Iorio: “Questa delibera riprende proprio tutti i punti che questa Amministrazione si è data, primo ridurre l’impatto ambientale, riduzione del Business Park era una condizioni imprescindibile. Questo Gruppo voterà favorevolmente per uno Stadio fatto bene“.

Ore 17.00 – Prende la parola Onorato (Lista Marchini): “Unica soluzione accontentarci di quello che passa in convento, quello che questa Giunta è in grado di fare. Il progetto Stadio è molto bello ma quello che sta attorno era l’occasione per risolvere dei drammi che attanagliano quell’area. Abbiamo un blocco psicologico su cui i metri cubi vengono sviluppati. Mi auguro che i cittadini un giorno possano vedere come era la delibera e come è diventata. Si sta penalizzando la città, il nostro voto è di astensione. Qui non c’è lavoro, gli investitore scappano“.

Ore 16.50 – Tocca a De Priamo (FdI): “La nostra valutazione è negativa perché quando si fa contorsionismo si producono risultati non positivi. Con questa delibera perdete forse la vostra (del M5S, ndr) innocenza, avete perso un assessore, forse perderete una consigliera. Noi consegniamo il voto contrario di Fdi e monitoreremo quello che accadrà perché è un intervento molto pesante, affinché quell’area non sia danneggiata“.

Ore 16.45 – Parla Pelonzi (PD): “Il Pd voterà no, perché vuole lo stadio. Noi siamo convinti che questa delibera bloccherà la procedura dello stadio. 115 milioni di opere in meno a carico del proponente. Lo stadio non risolve i problemi di quel quadrante della città e le opere a carico del privato sono prevalentemente manutentive e non infrastrutturali. Lavoriamo insieme sulla variante urbanistica e forse potremo ancora correggere il cammino“.

Ore 16.40 - In Assemblea prende la parola l'assessore Montuori: “Le cubature sono un tema politico ma se ne discute anche nella cosiddetta legge degli stadi. Abbiamo voluto riportare in equilibrio la forzatura evidente di realizzare un business park. Sulle infrastrutture pubbliche dico che saranno realizzate senza nessun costo per i cittadini. L'atto di edificare spetta però al soggetto pubblico che lo concede al privato e di conseguire il profitto che gli spetta. Se cediamo dei diritti edificatori, non ci sarà mai un costo zero. Per infrastruttura pubblica intendiamo diverse opere, tali infrastrutture sono beni strumentali di servizi collettivi, rivolti alle famiglie e alle imprese. L'unificazione via Ostiense e via del Mare, deve mantenere separati i flussi di andata e ritorno dallo stadio e dal business park. Stiamo creando un possibile debito per la città secondo le parole di alcuni, come l'investimento di 50 milioni di euro per portare la linea B a Tor di Valle. Per portare il servizio a un livello normale, servivano altri soldi, quindi possiamo pensare che anche qui si stesse creando un debito nascosto per la città. Non amo urlare numeri, ma un numero urlato vale più di un ragionevole pensiero, mancano 230 milioni di euro. Hanno scritto che avremmo acquistato 15 treni per la Roma-Lido ma non è vero, costano 120 milioni di euro e si arriverebbe a 400 milioni di euro. Ci hanno detto che costa meno costruire una torre anziché un edificio di 8 piani, chiedo se attualizzando il costo al 2014 e, se vogliamo far bene le cose, occorre tener conto della variazione dei beni immobiliari. Se spendessimo 130 milioni di opere stradali, 50 per la Metro B, e realizziamo opere che rendono accessibile altre parti, come il business park, che idea si ha dello sviluppo della città? Realizziamo un insieme di opere che rendono accessibile quell'area e la migliorano. Chi sta facendo un regalo ai privati? Riteniamo che il nuovo equilibrio di questa delibera porti benefici politici importanti, riducendo del 50% il business park si riducono anche le persone che ci lavorano. Siamo stati presi molto in giro, ma perché non possiamo avere la visione in futuro di vedere mamma e figlio allo stadio in bicicletta? La Regione ha concesso 180 milioni di euro per la Roma-Lido, fare una battaglia politica per la vita dei cittadini non penso serva, penso che andremo d'accordo. Roma troppo spesso è stata oggetto di battaglie che poco avevano a che fare con gli equilibrio, crediamo che nel garantire l'interesse pubblico di questa delibera si possa guardare verso i cittadini nella maniera giusta”.

Ore 16.25 - Parla De Vito: "Abbiamo migliorato la delibera precedente".

Ore 16.20 - Cala il numero di treni destinati alla ferrovia Roma-Lido nel testo della delibera, ma ne migliora la qualità. Un emendamento del M5S, appena votato, ha eliminato la soluzione inizialmente ipotizzata dal testo di impiegare i 45 milioni previsti per quella voce per l’acquisto di 3 convogli nuovi e altri 8 usati da sottoporre a revamping. Un treno nuovo costa 8 milioni di euro mentre il restyling di uno usato 2 milioni. Con l’emendamento è stata accantonata l’ipotesi del revamping per puntare sull’acquisto di solo treni nuovi, almeno 5 convogli.

Ore 15.55 - La sindaca Raggi entra in Aula Giulio Cesare.

Ore 13.20 – “Il potenziamento della Roma Lido è già previsto in delibera e poi lo rafforzeremo con alcuni emendamenti. Quarantacinque milioni saranno dedicati esclusivamente alla Roma Lido e andremo anche a chiarire che deve essere privilegiato l’acquisto di nuovi treni piuttosto che il revamping, operazione che può avere esiti dubbi“. Così il consigliere capitolino M5S e presidente della commissione Trasporti Enrico Stefano in un video dall’Aula Giulio Cesare postato su Facebook mentre in Assemblea Capitolina si sta svolgendo l’esame degli emendamenti alla delibera sullo stadio della Roma.

Ore 12.45 – Da esaminare ancora circa 20 emendamenti prima della votazione finale.

Ore 11.30 - Aperta la seduta al secondo appello. Ci sono 41 emendamenti da votare. Intorno alle 17 è previsto quello relativo allo Stadio della Roma. Presente l'assessore all'Urbanistica Montuori