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Stadio: conferenza infinita, ma il “sì” si avvicina. Atletico amaro, Jesus: “Sconfitta fa male”

Nainggolan non fa drammi: "Siamo in corsa, qualificarsi sarebbe un orgoglio". Civita da via Giorgione: "Ottimismo sulla riuscita. Lunedì o martedì potremmo chiudere". Trigoria, seduta tattica: Schick e Florenzi pronti per il Genoa

Valerio Salviani

"Tutti stanno facendo un grande lavoro. C'è ottimismo. Tra lunedì e martedì possiamo chiudere". Riassume così Michele Civita, assessore alla Mobilità, la lunga giornata della Conferenza dei servizi che deciderà il futuro dello stadio della Roma. Ancora nessun verdetto dunque, ma sensazioni più che positive. L'impasse, creatosi sulla questione relativa al ponte di Traiano, incluso inizialmente nel progetto Marino e "depennato" poi nel progetto Raggi per diminuire la colata di cemento, sarebbe stato risolto da una telefonata del ministro allo Sport Lotti, che si trovava sul treno insieme all'ex Premier Renzi. Il ponte si farà grazie anche all'intervento del ministero dei Trasporti, con Delrio convinto proprio dal leader del Pd. La spesa di decine di milioni di euro dovrebbe gravare sui fondi pubblici"Le opere pubbliche resteranno al centro del progetto e saranno imprescindibili" assicura il presidente del gruppo 5 stelle Ferrara.

VERSO GENOVA - L'obiettivo è dimenticare in fretta la sconfitta di Madrid, per fortuna indolore, e ripartire con altri 3 punti in campionato. Il sogno scudetto, sdoganato anche dal presidente Pallotta, non può prescindere dalla vittoria con i rossoblu, rinati dopo l'arrivo di Ballardini. Di Francesco può sorridere dopo aver registrato il recupero di Florenzi e soprattutto di Schick, che si candida prepotentemente per una convocazione nello stadio che l'ha lanciato nel calcio che conta. Dopo il turnover in Champions, tornano dentro i pezzi da 90: El Shaarawy in attacco, Strootman e De Rossi a centrocampo. I numeri di questo inizio stagione hanno evidenziato una differenza importante sul rendimento della squadra,quando è in campo il capitano piuttosto cheGonalons. Con il francese la Roma subisce quasi sempre gol. Le uniche volte in cui Alisson ha salvato l'imbattibilità, con i fanalini di coda Benevento e Verona.

MADRID, NESSUN DRAMMA. MA CHE BRUTTO PERDERE - A raccontare il fuoco che in questa stagione è nato nello spogliatoio della Roma ci ha pensato Jesus. Il centrale brasiliano, tra le sorprese di questo avvio ha raccontato il malessere della sconfitta di Madrid, indolore ai fini della classifica: "Volevamo passare il turno, perdere ci ha fatto male. Dipende però tutto da noi" spiega il brasiliano, che ha svelato uno dei segreti di questa Roma: "Mai visto un gruppo così unito, lottiamo tutti per la Roma e si vede". Atteggiamento zen invece per Nainggolan, che minimizza lo stop del Metropolitano: "Abbiamo fatto un'ottima partita, nessun dramma per la sconfitta. Siamo in corsa per qualificarci e riuscirci sarebbe un orgoglio". Atteggiamento da campione, quando si parla del gol al derby: "Le partite bisogna vincerle tutte, quindi la mentalità è la stessa. Ovviamente fa piacere segnare al derby, ma bisogna dimenticarlo perché arrivano altre partite importanti".