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Spalletti punge Pjanic: “Paredes e Strootman più forti di lui”. Pallotta: “Voglio lo scudetto”

Vigilia di Roma-Udinese, il tecnico toscano carica i suoi: "La partita contro il Porto ci ha dato spinta in positivo sulla sicurezza della nostra forza". Dzeko chiama la svolta: "Ho lavorato sodo, adesso sono pronto"

Jacopo Aliprandi

Martedì scorso l'inno della Champions, domani allo stadio Olimpico quello della Serie A. Non si scherza più, la stagione è ufficialmente iniziata e, dopo il pareggio a Oporto, la Roma di Spalletti dovrà confermare le cose positive viste nella prima mezz'ora al do Dragao e trovare i primi tre punti contro l'Udinese. Totti e compagni questo pomeriggio sono scesi in campo per l'allenamento di rifinitura: il gruppo ha iniziato il lavoro in palestra, per poi spostarsi in campo dove ha lavorato sulla rapidità e lo sviluppo dell'azione prima della partita tattica undici contro undici. Niente allenamento e niente match domani per Alessandro Florenzi (infortunio al polpaccio) e Vassilis Torosidis (noie alla coscia destra): i due non verranno convocati e lasceranno il posto sulla fascia destra al neo acquisto Bruno Peres, nella lista dei 22 convocati dal tecnico toscano. 

CARICA SPALLETTI - Prima conferenza stampa ufficiale della stagione per Luciano Spallettiche nel primo pomeriggio ha presentato nella sala Champions di Trigoria il match contro la squadra di Iachini: "Loro hanno cambiato poco. Hanno un’ottima società, chiariscono subito le loro intenzioni, prendono giovani fenomeni, ne hanno tantissimi. Possono cambiare formazione, hanno un target preciso con forza fisica, corsa. Sarà una partita dura, ci sarà da lottare ma non hanno più Di Natale. Ha smesso e senza di lui perdono qualcosa. Aggiungerei che Iachini lo conosco bene e so quello che sa trasferire e so che sarà una squadra forte e preparata a giocare con noi". Il centrocampo domani dovrebbe essere lo stesso visto in Portogallo, per scelta, non per mancanza di uomini: "Noi abbiamo Strootman e Paredes, entrambi sono più forti di Pjanic - ammette il tecnico -. Noi in quel senso a centrocampo siamo a posto. Sull’aspetto della qualità c’è anche Gerson, ha buone qualità ma deve calarsi nel nostro calcio. Con l’arrivo di Peres possiamo spostare avanti Florenzi, anche a centrocampo. Siamo a posto così in quel reparto, certo che si può migliorare con un altro acquisto ma se non ci succede niente di particolare abbiamo già così le qualità che ci servono per giocare e dimostrare la nostra forza". Da domani la Roma inizierà la corsa verso un traguardo difficile ma non impossibile: "La squadra è pronta, la partita contro il Porto ci ha dato spinta in positivo sulla sicurezza della nostra forza. Noi siamo forti e fin da subito dobbiamo cominciare a essere anche grandi".

SVOLTA DZEKO - Nuova stagione per la Roma ma anche per Edin Dzeko che, a partire da domani, avrà il compito far dimenticare ai tifosi le mediocri prestazioni dello scorso anno, e far ricredere gli scettici a suon di gol: "La scorsa stagione non ho potuto svolgere la preparazione con la Roma e non ho potuto giocare un numero sufficiente di partite durante il precampionato, il che ha complicato la stagione - dichiara il bosniaco al sito ufficiale della Roma -. Ma adesso mi sento pronto, credo di aver fatto una buona preparazione e voglio trasferire questa condizione al campionato. Con Spalletti qualche volta dopo gli allenamenti ci siamo fermati 5-10 minuti per lavorare sulla finalizzazione, e credo che questo sia importante per me". Il centravanti dopo la buona prestazione di Oporto potrebbe essere confermato titolare anche domani all'Olimpico: "È sempre importante vincere la prima partita, soprattutto quando si gioca in casa. Se si vogliono raggiungere obiettivi importanti, bisogna vincere le partite in casa. È una sfida fondamentale".

PALLOTTA VUOLE LO SCUDETTO - Inizia la stagione, anche il presidente James Pallotta fissa gli obiettivi: “Il nostro obiettivo è lo scudetto, abbiamo un allenatore come Spalletti che in Italia è una garanzia e una difesa nettamente migliorata - ha dichiarato il numero uno giallorosso durante la trasmissione ‘Football Show’ sulla radio statunitense Sirius XM -. Pjanic? Non sono stato contento di perderlo, ma non abbiamo potuto farci niente sulla clausola”. Pallotta fa un resoconto sulla sua gestione in questi quattro anni alla guida della Roma:“Nei miei primi 4 anni in Italia sono stato più ingenuo di quanto mi piaccia ammettere. Siamo cercando di costruire un’atmosfera di famiglia in società, non mi importa se la gente mi attacca, posso sopportare questa m***a, ma mi arrabbio se invece vengono attaccati i giocatori. Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario, ci siamo incontrati con la UEFA, che ha detto che la nostra è la stata la presentazione migliore. Questo dovrebbe essere l‘ultimo anno in cui siamo colpiti dal Fair Play Finanziario”.

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